Il piano cashback del governo, il rimborso al 10% per gli acquisti effettuati nei negozi fisici attraverso strumenti di pagamento elettronici (carte e App), si prepara a partire il prossimo 8 dicembre. Il decreto del Mef per la sua attuazione è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 28 novembre, resta solo da attendere l’indicazione ufficiale del “via” che – recita il regolamento – sarà resa pubblica sul sito del Mef.

Si conferma dunque la scelta anticipata nei giorni scorsi di posticipare di qualche giorno la partenza del piano: era inizialmente prevista per il 1° dicembre, ma l’emergenza sanitaria ha suggerito di attendere un calo dei contagi per evitare il rischio di dissonanza tra una misura che incentiva lo shopping fisico e l’esplicito invito a “restare a casa” per contenere la pandemia. Gli ultimi dati sui contagi consentono un passo in tal senso.

Il piano prevede il rimborso del 10% degli acquisti effettuati con carte e app nei negozi fisici: l’online è escluso. La condizione è che si effettuino almeno 50 operazioni a semestre (dieci operazioni per il cashback di dicembre), senza importi minimi di spesa. Anzi, proprio per favorire l’uso del denaro elettronico sul maggior numero possibile di operazioni, è previsto un tetto alle spese rimborsabili di 150 euro. Se anche si spende di più, il cashback maturabile si ferma a 15 euro per acquisto.

Come partecipare al cashback

Il decreto del Mef pubblicato in Gazzetta conferma il duplice canale d’accesso al programma, destinato ai maggiorenni residenti in Italia. La via maestra è l’App IO, quella dei servizi della Pa accessibile via Spid, l’identità digitale dei cittadini, o con la Carta di identità elettronica: è necessario scaricarla sullo smartphone o sul tablet. Ma sarà possibile anche accedere dagli altri sistemi messi a disposizione dai soggetti che emettono carte di pagamento, app e gli strumenti di pagamento elettronici. 

In fase di registrazione, dettaglia il regolamento, bisognerà dichiarare di esser maggiorenni residenti in Italia e che gli strumenti di pagamento registrati vengono utilizzati “esclusivamente per acquisti effettuati fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione”. Bisognerà indicare il proprio codice fiscale da abbinare agli strumenti di pagamento ‘candidatì al programma. E anche l’Iban per gli accrediti dei rimborsi. Il primo di questi, relativo allo shopping di Natale, arriverà a febbraio. Quelli successivi arriveranno entro sessanta giorni dal termine del semestre di riferimento. L’indicazione dell’Iban di accredito non dovrà essere data necessariamente alla prima registrazione, ma comunque entro la scadenza del semestre.

Il cashback in Italia, attivo ufficialmente dal 1 gennaio 2021, consisterà in un rimborso del 10% dell’importo su acquisti fatti con carta di credito o debito, bancomat, bonifici bancari e piattaforme di pagamento installate su smartphone (es: Apple Pay, Google Pay, Satispay), accreditato direttamente sul conto corrente. Non varranno invece gli acquisti online.

Il rimborso viene riconosciuto ogni 6 mesi e sarà di massimo 1.500 euro a semestre. Per ottenerlo però bisogna fare almeno 50 pagamenti, ognuno di massimo 150 euro, a semestre.

Ma il governo ha annunciato anche il super cashback: i primi 100.000 utenti registrati che hanno superato le 50 operazioni di pagamento e raggiunto il maggior numero di pagamenti cashless in 6 mesi otterranno 1.500 euro in aggiunta al cashback standard.