La vita è una matassa inestricabile di relazioni e sentimenti. I contatti, alcuni fugaci, altri vitali, che contraddistinguono il nostro percorso, ci segnano indissolubilmente senza passare inosservati. Il coraggio di fare i conti con quello che abbiamo e che abbiamo perso è prodromo di storie che commuovono. Il prossimo film di Daniele Luchetti è una di queste storie.
Daniele Luchetti affianca ancora la letteratura italiana.
Daniele Luchetti è ormai dedito e consolidata alla commedia. Una commedia, però che non si poggia sul demenziale, ma àncora su una base di intelletto e denuncia. Con film più o meno riusciti ha sempre camminato funambolico su questa trave solida. La penultima fatica è “Momenti di trascurabile felicità” tratto dall’omonimo libro di Francesco Piccolo con Pif e Thony. L’ultima, invece, è tratta ancora dalla contemporanea letteratura italiana. “Lacci” di Domenico Starnone ne è fonte e titolo.
Per Daniele Luchetti 11 candidature ai David di Donatello e 10 ai Nastri d’Argento con 5 vittorie per l’uno ed una vittoria per l’altro.
Il film si chiamerà appunto “Lacci” ed è la storia di una coppia, di quelle storiche, di quelle che hanno lottato per essere tale, ma che non è più tale. Lui è andato via, lei è rimasta. Le fasi e i tempi del rapporto sono gli intrecci di questi due personaggi che, relativamente all’epoca, saranno interpretati da Luigi Lo Cascio, Alba Rohrwacher, Laura Morante, Silvio Orlando e Giovanna Mezzogiorno. Scritto dallo stesso regista, da Francesco Piccolo e da Domenico Starnone, si vedrà se, come spesso si dice, il libro o meglio del film o viceversa.
Prova del nove per Daniele Luchetti. Regista letterario o libraio profano. Il cast e l’apporto scenico sembrano promettenti e, dunque, rincaro la dose di “si dice”, ai posteri l’ardua sentenza.
Seguitecisu MMI, Metropolitan Cinema, Facebook, Instagram, Twitter.