Petrucci festeggia il primo trionfo nel Mondiale Superbike a Cremona: Danilo è risorto, tornando velocemente il campione che è sempre stato. La prima gara di Cremona, nel week end e nella storia, battezza una prestazione imperiale: ha recuperato in un baleno la retrocessione in seconda fila per i fattacci con Remy Gardner del giorno prima, è stato calmo nelle prime battute, poi ha sfoderato gli artigli. Nicolò Bulega, che era partito davanti, non ha opposto grande resistenza, al ducatista ufficiale bastano i 20 punti che lo proiettano a soli 35 punti dal povero Toprak costretto ai box. Invece è andata male ad Andrea Iannone. Era stato il primo a superare Bulega, ma una volta subìto l’attacco di Petrucci ha perso il controllo e addio sogni di gloria.

Un successo conquistato in Gara1 nel round del Cremona Circuit, dove si correva per la prima volta con tutte le incognite del caso. Il ternano entra quindi nel novero dei piloti vittoriosi sia in MotoGP che in SBK, dopo Mugello e Le Mans; ma anche dopo i successi nel fuoristrada alla Dakar e nel MotoAmerica.

Scattato dalla seconda fila, sesta casella, perché retrocesso dalla terza posizione ottenuta in mattinata in Superpole, a causa delle scaramucce con Gardner nelle FP2, Petrux si è portato subito al quinto posto del gruppo guidato in avvio da Iannone. Poi ha iniziato i sorpassi: prima a spese di Alex Lowes su Kawasaki, poi ben presto su Nicolò Bulega e poi al quarto giro mettendo alle spalle Iannone, che poi è caduto. Il ternano del Barni Spark Racing Team ha via via aumentato il vantaggio sulla Ducati ufficiale di Bulega fino ad avere 2 secondi e mezzo di margine. Al quintultimo giro la bandiera rossa ha messo fine alla corsa per problemi tecnici e Petrucci che comunque sembrava in pieno controllo della situazione, anche del consumo delle gomme, ha potuto festeggiare una vittoria che gli restituisce tanto del lavoro fatto in questi anni. Grande commozione per lui alla premiazione, così come per gli uomini del suo team e i suoi tifosi. Per lui e per la Ducati l’Inno di Mameli e i festeggiamenti del tutto meritati.