Dantedì, canto 15 del Purgatorio e l’incontro con l’angelo della misericordia

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Di Redazione Metropolitan

Ci troviamo nel canto 15 del Purgatorio. Dante e Virgilio, in questi versi, raccontano del loro cammino dalla seconda Cornice alla terza. In questo passaggio, cambia lo scenario e vengono a contatto con nuove anime. Infatti incontrano l’angelo della misericordia. Inoltre assistono a vari esempi di mansuetudine. Infine alla fine del canto, i due poeti, si avviano verso un denso fumo. Atmosfera che avvolge la terza Cornice.

Dante chiede a Virgilio, di argomentare l’ammonizione ricevuta nel precedente canto, tramite le parole del dannato Guido del Duca. Virgilio, cerca di spiegare al suo discepolo, che i beni terreni per quanto posseduti da un singolo, sono effimeri. Soddisfano poco, rispetto ai beni celesti e spirituali, che Dio concede sì a molti, ma nonostante la condivisione, appagano maggiormente. Queste parole lasciano perplesso Dante, che ancora guarda con gli occhi di un comune e mortale uomo terreno. Mentre Dante sta per ringraziare il suo maestro di queste parole, viene assalito da delle visoni: sono esempi di mansuetudine nelle persone di Maria, Pisistrato e S. Stefano.

L’incontro con l’angelo della misericordia

canto 15 purgatorio- credits: cooperatores-veritatis.org
credits: cooperatore-veritatis.org

D’improvviso Dante e Virgilio, vengono colpiti da una luce accecante. Tanto intensa da costringere il poeta fiorentino, a ripararsi gli occhi con una mano. I raggi che investono i due poeti, sembrano quasi di riflesso. Come se il sole, splendesse su uno specchio o sull’acqua. Dante chiede a Virgilio, che cosa sia questa visione accecante. Ed il maestro puntualmente gli chiarisce: sono gli angeli.

In questo caso specifico è l’angelo della misericordia, che mostra ai due poeti un sentiero meno ripido per la salita, esortandoli nel loro cammino. E mentre Dante e Virgilio, procedono, si lasciano alle spalle un canto di beatitudine verso i misericordiosi. Questa amena atmosfera, sta per svanire, per lasciare posto ad una densa nube di fumo e di oscurità, che sta per avvolgere i due poeti,mentre procedono verso la terza cornice.

a cura di Chiara Bonacquisti

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