Daphne Caruana Galizia, giornalista d’inchiesta maltese, è stata uccisa. Dopo essere salita in macchina, la sua automobile è stata fatta esplodere, mettendola per sempre a tacere

Non ha avuto tempo nemmeno di chiedere aiuto Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese che ieri, verso le 14.30, è stata uccisa dall’esplosione della propria auto, dopo essere uscita di casa.

Daphne Caruana Galiza, nota giornalista d’inchiesta, tra le “28 personalità che stanno agitando l’Europa” secondo Politico.eu, si era dedicata negli anni ad inchieste sulla corruzione, soprattutto quella macchiava il proprio paese, Malta.

Chi era Daphne Caruana Galizia?

La Galizia era una nota giornalista d’inchiesta, molto apprezzata dai colleghi. 
Aveva intrapreso la strada del giornalismo nel 1987, prestando il proprio lavoro per l’edizione domenicale del Times of Malta, diventando poi condirettore del Malta Independent.
Tra i suoi successi anche la direzione della rivista Taste&Flair ma, soprattutto, il suo Blog Running Commentary, sul quale aveva pubblicato un post pochi attimi prima di saltare in aria.

«Ci sono criminali ovunque, la situazione è disperata». Aveva scritto Daphne Caruana Galizia prima di salire in macchina, riferendosi alla testimonianza in tribunale di Simon Busuttil, riguardo al processo per corruzione a Keith Schembri.

La giornalista sarebbe stata uccisa da una potente deflagrazione di una ordigno che non si trovava dentro l’abitacolo ma che è stato fatto esplodere a comando.
L’esplosione è stata tanto forte che uno dei figli della Galizia ha udito il rumore e chiamato le autorità, le quali non hanno potuto fare altro che accertare i fatti drammatici.
L’automobile è stata sbalzata a diversi metri di distanza e il corpo della donna è stato trovato carbonizzato e irriconoscibile.

I resti dell’auto su cui viaggiava la giornalista maltese, sbalzata per diversi metri dall’esplosione – Immagine dal Web –

Le celebri inchieste di Daphne Caruana Galizia

La giornalista maltese si è occupata molto di corruzione, indagando su qualsiasi spettro presente nel suo piccolo paese ma anche al di fuori.
La Galizia era tra coloro che avevano fatto esplodere il caso dei “Panama Papers”.
Daphne Caruana Galizia aveva indagato sul filone maltese, i “Malta Files”, prendendo di mira le numerose società offshore con sede nel paradiso fiscale di Malta.

Nell’inchiesta è finito anche il presidente maltese, Joseph Muscat. Sembra che sua moglie, intestataria di una società di Dubai, avrebbe ricevuto bonifici milionari da parte di una piccola banca maltese, la Pilatus, di proprietà dei figli del dittatore dell’Azerbaigian.

La giornalista aveva prodotto inchieste che riguardavano anche il mercato del petrolio e le tangenti pagate per assicurarselo, sempre riferendosi a Joseph e Michelle Muscat. Inoltre, lo staff del presidente sarebbe stato coinvolto anche in un vasto traffico di droga internazionale.
Queste, però, sono state solo alcune delle grandi inchieste condotte da Daphne Caruana Galizia.

La Galizia, appena 15 giorni fa, aveva sporto anche denuncia per le insistenti minacce di morte ricevute. Probabilmente aveva dato fastidio a qualcuno.

Forte è stata la solidarietà dei colleghi e la condanna da parte degli ambienti più disparati contro il vile atto.

I giornalisti dell’Espresso, che con la Galizia avevano più volte collaborato hanno espresso il loro cordoglio. «Galizia ha contribuito a svelare l’esistenza di alcune società offshore appartenenti a personaggi famosi maltesi che il nostro settimanale ha pubblicato nei mesi scorsi. Il brutale omicidio di Daphne dimostra ancora una volta quanto un’informazione documentata e di denuncia sia percepita come un pericolo dai potenti e della criminalità organizzata. La redazione si stringe al dolore dei familiari».

Lo stesso Joseph Muscat, più volta nel mirino della giornalista, ha denunciato il “barbaro attacco”. «Non riposerò fino a che giustizia non sia stata fatta. Tutti sanno che Caruana Galizia mi ha criticato fortemente sia a livello politico che personale. Ma nessuna rivalità – ha detto il premier maltese – giustifica una morte del genere».

Da chi è stata uccisa Daphne Caruana Galizia  e perchè? Forse non lo sapremo mai o meglio non verrà mai reso noto. Intanto sembra che l’Fbi sia sbarcata sulla piccola isola di Malta, la “Panama d’Europa”, per fare chiarezza sui fatti.

Quel che è certo, come dimostrano i fatti, è che, ancora una volta, abbiamo avuto la certezza che la verità fa paura. Soprattutto a chi ha qualcosa da nascondere ed è tanto vile da dover ricorrere alla violenza.

#Metropolitan Magazine Italia

Di Lorenzo Maria Lucarelli