Davina India: il fascino dell’intangibile

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Di Silvia Colaiacomo

Attrazione verso ciò che non si può toccare, che rientra nella sfera dell’estetica del bello, intriga e strizza l’occhio verso la sostenibilità. Il settore moda sta attraversando una nuova fase, attingendo ad un’innovazione sempre più prossima e che renderà ancora più personale, creativa e inclusiva, l’espressione dell’individuo attraverso l’abito. Davina India è una designer tedesca che realizza le sue creazioni esclusivamente in modalità virtuale.

Capi e accessori, intangibili, colmeranno il desiderio costante, prodotto dalla società odierna, di vedere e ottenere qualcosa di nuovo. Tale bisogno sottopone le aziende ad una notevole pressione per produrre molteplici novità in un breve periodo di tempo. Tutto questo ostacola il processo creativo, e ha un impatto significativo sul cambiamento climatico.

La tridimensionalità surreale

Grazie alla diffusione di prodotti virtuali, l’individuo riuscirà ad esprimere al meglio il proprio sé, potrà usufruire in maniera costante di capi sempre nuovi, accompagnati da una vasta scelta. Il Sistema Moda sta cambiando rapidamente e questo lo ha capito Davina India. Le sue creazioni virtuali abbattono ogni genere di norma finora conosciuta. I suoi design riescono a condurre il consumatore in un mondo parallelo, molto simile al nostro ma del tutto intangibile. Il suo stile è caratterizzato da cromature lucide e materiali specchiati che alludono al vetro. Forme raffinate ma molto sottili, tanto da non essere in grado di sostenere il corpo se fossero indossate.

Quest’ultima affermazione è resa possibile solo grazie al mondo 3D. Si ha l’opportunità di sospendere le leggi della fisica e creare soluzioni che non sarebbero realizzabili nella vita reale. La couture futuristica di Davina India è contraddistinta dall’attenzione verso i dettagli e dalla combinazione di infinite forme. In questo modo l’individuo ha la possibilità di non essere vincolato in nessuna regola sociale ma uscire fuori dagli schemi.

Davina India: l’intangibile come sostenibile

La moda è un linguaggio codificato, abiti e ornamenti sono mezzi per creare e manifestare l’identità e i modi di essere di ognuno di noi. Sono un’estensione del linguaggio del corpo, oggetti di senso mediante i quali chi li indossa entra in relazione con gli altri e con la società. Espressione che contribuisce alla costruzione dell’io e del sé, l’immagine che vogliamo mostrare all’altro. Non è possibile considerare la moda solo come una distrazione dal quotidiano poiché è una forma d’arte. Influenza la società, ed è per questo motivo che India decide di utilizzare la sua creatività in un mondo intangibile e completamente sostenibile.

Il settore moda è in costante ricerca di soluzioni più “green” e quest’ultima tendenza potrebbe essere una soluzione. Si potrebbe considerare come un ulteriore “tassello del puzzle” per approcciare gli individui ad uno stile di vita più ecosostenibile. Lo scarto di capi è ridotto al minimo, così come gli accessori e le strutture per la loro esposizione, poiché fruibili in digitale.

Una couture futuristica dove tutto è possibile

L’individuo trascorre la maggior parte del suo tempo sui social media per esprimere la propria identità virtuale. Grazie all’ausilio del design 3D è possibile entrare a far parte di un mondo in cui l’impossibile è possibile. Le creazioni di Davina India ci traportano in universo futuristico, dove la creatività ha uno spazio illimitato in cui esprimersi, non esistono taglie e generi poiché tutto viene plasmato in base all’autorappresentazione che trapela dalle gabbie sociali.

Silvia Colaiacomo