Una giornata di polemiche, veleni e disdette. L’esclusiva battuta da Calcio e Finanza ha scoperchiato il piano di DAZN che mette uno stop alla doppia utenza. Con un solo account, quindi, non sarà possibile accedere ai contenuti della piattaforma streaming da due device diversi. Un attacco ai furbetti che si smezzavano l’abbonamento che, però, rischia di mettere in enorme difficoltà famiglie intere che usufruivano di questa possibilità, espressamente consentita dai vecchi accordi in fase di somministrazione del contratto, per fruire (in contemporanea) del servizio. La tanto attesa smentita non è arrivata, anzi: dal sito del colosso che ha acquisito i diritti tv della Serie A per i prossimi tre anni è sparita, per magia, la dicitura contrattuale che permetteva (a chiare lettere) di poter usufruire in simultanea di più dispositivi. Il Codacons è intervenuto sull’accaduto, mentre i tifosi sono insorti attraverso i social network. Qualcuno minaccia la disdetta dell’abbonamento, altri hanno già proceduto a farla.

DAZN, stop alla doppia utenza: il Codacons ammonisce, i tifosi minacciano di disdire l’abbonamento

Un fulmine a ciel (quasi) sereno che ha squarciato in due l’umore ballerino degli abbonati. Perché il servizio di DAZN non soddisfa la totalità degli utenti: buffering lento, down improvvisi, partite in diretta che magicamente diventano in differita per il ritardo accumulato in fase di trasmissione dell’evento e quella rotella tanto odiata da tutti, divenuta simbolo dello stress domenicale ed incubo per molti tifosi. Nella giornata di ieri, a Radio Punto Nuovo è intervenuto Gianluca Di Ascenzo, avvocato del Codacons. Ecco le sue parole:

Il cliente che ha sottoscritto l’abbonamento con Dazn lo ha fatto anche per poter vedere un evento su due dispositivi e stiamo segnalando tutto questo al garante delle comunicazioni e dal garante della concorrenza e del mercato per valutare i profili di illegittimità. Speriamo che tutte le polemiche che la società sta montando, speriamo che la stessa si ricreda. È così che si alimenta la pirateria, non la si combatte. Speriamo che le autorità, visto il valore sociale del calcio e cosa rappresenta per molti consumatori, si muovano il prima possibile. Altrimenti, siamo disposti ad arrivare fino all’autorità giudiziaria“.

Se l’ente che tutela i diritti dei consumatori ha semplicemente ammonito, gli utenti hanno brandito (idealmente) i forconi da battaglia. Lo sdegno ha viaggiato rapido e ciclonico sui social network inondato di rabbia i principali canali internet. In molti promettono guerra postando gli screenshot della loro richiesta di disdetta, altri invece dicono di farlo dopo l’ufficializzazione della notizia. DAZN, con lo stop alla doppia utenza, potrebbe perdere milioni di abbonati: sicuri convenga a qualcuno questa scelta a stagione in corso?

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Credit foto: pagina Facebook DAZN