Vincenzo De Luca contro Matteo Salvini. Nuova battaglia di una guerra che va avanti da tempo. Dopo la vittoria in Coppa Italia del Napoli, i cittadini partenopei sono scesi in strada per festeggiare infrangendo ogni accortezza igienico-sanitaria atta a contenere nuovi contagi da Coronavirus. Le immagini non sono andate giù al leader della Lega che ha stigmatizzato gli eventi. Il governatore della Regione Campania è sceso in campo a difesa dei suoi cittadini in un video. L’attacco contro Salvini è spietato e senza freni.

Le parole di De Luca: “Salvini è un Neanderthal”

Parole di fuoco per Vincenzo De Luca contro Matteo Salvini:

“Tutti quelli che hanno buon senso sanno che sarebbe successo dovunque, ma siccome è capitato a napoli, il cafone ha ritenuto di fare dei commenti. Io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere davvero tre volte somaro, non una volta sola”.

Ma questo è solo l’antipasto del discorso, contenuto in un video, che il governatore della Regione Campania ha reso pubblico. Il politico, infatti, definisce il collega della Lega, più volte, “Neanderthal” apostrofandolo come “Somaro politico che continua a ragliare“. Vincenzo De Luca, poi, rincara la dose:

“Ha la faccia come il suo fondo schiena per altro usurato. Sono commenti che dimostrano  una propensione sotterranea allo sciacallaggio e persino al razzismo nei confronti di Napoli e della Campania e del sud che pare difficile da estirpare”.

L’attacco continua senza sosta durante il video:

“È un esponente politico sovranista che per una delle tante anomalie della storia una volta ha avuto la fortuna di avere una donna stupenda al suo fianco e passava la serata a mandare tweet su broccoletti e radicchio. Noi siamo fatti diversamente”.

Il governatore della Regione Campania senza freni: “Loro in piazza il 2 giugno a Roma”

Matteo Salvini si è scagliato contro i festeggiamenti dei partenopei dopo la vittoria in Coppa Italia del Napoli ai danni della Juventus. Vincenzo De Luca, di contro, non ha perso l’occasione per “rinfacciare” al leader del Carroccio la manifestazione di Roma:

“In tutta Italia e nel mondo sarebbe successa la stessa cosa, ma siccome è capitato a Napoli il cafone – accusa il presidente della Regione Campania – ha ritenuto di fare dei commenti e ha dimostrato di essere davvero tre volte somaro. Primo perché se uno organizza il 2 giugno una manifestazione a Roma in violazione di tutte le norme di distanziamento, insieme alla vispa Teresa, e poi si permette di dire che il governatore De Luca non è intervenuto riguardo alla festa dei tifosi del Napoli ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato. Secondo motivo di ‘ciucciaria’, direbbe De Filippo, è giusto il caso di ricordare a questo somaro geneticamente puro è l’obbligo di garantire le norme nazionale sul distanziamento ricade sul Viminale e sul prefetto, ma questo l’uomo di Neanterthal lo ignora”.

Ecco il video:

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