De Luca chiude le scuole in Campania: braccio di ferro con il governo

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Di Stefano Delle Cave

Il governatore della regione Campania De Luca ha prorogato l’apertura delle scuole in presenza al 29 gennaio . L’ordinanza emesse vale per asili nido, materne, elementari e medie. Il governo sulla linea della scuola in presenza ed in sicurezza è pronto ad impugnare il provvedimento emesso da De Luca.

L’ordinanza di Vincenzo De Luca

“Andremo alla proroga dell’apertura dell’anno scolastico a fine gennaio. Qualcuno può sostenere che aprire le scuole nel caos totale sia una misura che favorisce la didattica, la socialità, la tranquillità dei dirigenti e del personale scolastico? È il contrario. Chi prende decisioni non rapportate alla realtà vera dell’Italia è nemico della scuola“. È quanto affermato dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che ha prorogato con un’ordinanza l‘apertura delle scuole campane al 29 gennaio.

Niente didattica in presenza per scuole dell’infanzia, primarie, medie fino a fine gennaio. Un provvedimento che De Luca, forte di una lettera dell’Anci territoriale, delle pressioni dei presidi e di proroghe già concesse in alcuni comuni del salernitano, aveva già annunciato ieri pomeriggio nella consueta diretta Facebook. Poi l’arrivo della stretta che ha colpito anche le zone della movida in cui sono vietati assembramenti e vietato il consumo alcolico e di generi alimentari all’aperto dalle 24 alle 6 del mattino.

Il braccio di ferro con il governo

L’ordinanza sulla scuola di De Luca sarà impugnata dal governo che vuole difendere la sua linea basata sulla scuola in presenza ed in sicurezza. “Il governo ha scelto di tutelare il più possibile la scuola come presidio fondamentale della nostra comunità. L’indirizzo è e resta: scuola in presenza in sicurezza. Non vogliamo che siano i più piccoli a pagare il prezzo di questa fase epidemica“, ha fatto sapere il ministro della Sanità Roberto Speranza.

Stefano Delle Cave