Muore a 85 anni Dean Stockwell, attore statunitense. Ha interpretato numerosi ruoli secondari in film e serie televisive molto importanti. Candidato a diversi Oscar e vincitore di due premi del Festival di Cannes. Finisce qui una meravigliosa carriera, ricca di emozioni e successi.
Elogio alla carriera di Dean Stockwell
Dean Stockwell nasce nel 1936 ad Hollywood ed ancora bambino inizia la sua carriera che prosegue fino a pochissimi anni fa. Esordisce all’età di sette anni con il musical Due marinai e una ragazza affiancato da Frank Sinatra e Gene Kelly. I primi successi arrivano però con il cinema. Nei tre film successivi viene promosso protagonista: Il ragazzo dai capelli verdi (1948) di Joseph Losey, Il giardino segreto (1949) e Kim (1950), a fianco di Errol Flynn.
Interpretando decine di ruoli secondari diventa un volto facilmente riconoscibile nel cinema hollywoodiano. Fu il dottor Yueh in Dune ed interpretò il gestore del bordello in Velluto Blu, sotto la regia di David Lynch. La sua carriera proseguì assumendo poi il volto del fratello di Harry Dean Stanton in Paris, Texas di Wim Wenders.
Fu però con la televisione che Dean Stockwell raggiunse l’apice della sua fama. Interpretò il co-protagonista nella serie di fantascienza In viaggio nel tempo andata in onda dal 1989 al 1993 grazie alla quale divenne veramente famoso negli Stati Uniti e non solo. Nel 2004 fu anche il cylone Numero Uno (un robot dalle sembianze umane) in Battlestar Galactica, oggi disponibile su Prime Video.
I riconoscimenti ad una carriera ricca di soddisfazioni
Nel 1959 si presentò al Festival di Cannes con Frenesia del delitto nei panni del co-protagonista della pellicola drammatica, Judd Steiner. Fu proprio per questo ruolo che Dean vinse il suo primo Prix d’interprétation masculine. Il secondo premio arrivò qualche anno dopo, nel 1962 con Il lungo viaggio verso la notte di Sidney Lumet. Con questo premio egli divenne il primo attore a vincere più di una volta il prestigioso premio sulla Croisette. Dopo di lui vi sono riusciti solamente altri due attori: Marcello Mastroianni (1970, 1987) e Jack Lemmon (1979, 1982).
Per Dean Stockwell non mancarono nemmeno le candidature agli Oscar grazie a diversi cult movie a cui prese parte nel corso degli anni ’80 come Vivere e morire a Los Angeles di William Friedkin e Una vedova allegra… ma non troppo di Jonathan Demme. Fu proprio con quest’ultimo film che Stockwell venne candidato agli Oscar come miglior attore non protagonista.
Alla sua morte Dean Stockwell lascia alle spalle due figli Sophia e Austin che possono salutare il padre fieri di lui, della sua carriera e della sua passione per il proprio lavoro.
Cristina Caputo
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