Il 3 gennaio 2019 Haaland ha iniziato il suo mandato per il partito Democratico, come membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del New Mexico. Con una laurea in inglese ed un dottorato in giurisprudenza, è una delle prime native americane ad essere all’interno del governo Usa.
La sua storia
Figlia di una nativa della tribù Pueblo e di un padre con origini norvegesi, decide di preparare e vendere torte per pagarsi gli studi ed ha combattuto contro tutte le difficoltà che può incontrare una ragazza madre. Sa quindi cosa significa rimboccarsi le maniche ogni giorno. Entra in politica con i democratici nel 2014 e l’anno successivo viene eletta presidente del suo partito del New Mexico, restando in carica per due anni. Nel 2018 si candida alla Camera dei Rappresentanti e con uno scarto di oltre venti punti rispetto all’avversaria repubblicana, ottiene la vittoria. Il peggior incubo di Trump, com’è stata definita, lotterà per ottenere uguaglianza razziale, educazione e giustizia economica.
“Sono Deb Haaland e il Congresso non l’ha mai sentita una voce come la mia”
Un significato politico importante
Che cosa implica la sua elezione? Haalland sarà alla guida del ministero dell’Interno e si occuperà della gestione ambientale: dalle risorse naturali alla difesa del patrimonio verde tra i quali le riserve e i parchi nazionali. Joe Biden l’ha scelta come membro del suo gabinetto esecutivo e, se confermata, sarà una delle prime native ad avere questo mandato. È chiaro che la portata della sua nomina ha un valore aggiunto dal punto di vista politico e sociale, tale incarico porta con sé un valore simbolico forte: oltre all’impegno ecologico, si occuperà di supportare programmi per le minoranze etniche. Un popolo, quelle dei nativi, mai rappresentato al Congresso. Nel pieno segno del progresso, Haaland si batte per l’assistenza medica per tutti, un salario minimo e un programma per l’aiuto all’infanzia. Da femminista, lotta contro la violenza di genere.
“Mi sono candidata per prendermi cura di ciò che abbiamo e assicurarmi che la nostra esistenza continui a lungo nel futuro”
E speriamo che, sotto il segno di Haalland, il futuro porti reali cambiamenti per la parità, l’uguaglianza, il rispetto e la salvaguardia di tutti i popoli.
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di Carlotta Mancini.