Dopo settimane di polemiche dall’entrata in vigore, il decreto legge dignità ha passato il vaglio della Camera dei Deputati, seppure senza ampi consensi.
A dare l’ok al dl dignità sono stati 312 sì, contro 190 dissenzienti e un astenuto.
Tocca ora al Senato della Repubblica approvare il decreto legge, che dovrà essere convertito entro il 13 settembre, data in cui terminerà l’efficacia precaria di 60 giorni di cui è dotato l’atto normativo. Secondo voci di corridoio, il dl dignità arriverà sui banchi dei senatoria già Lunedì 6 agosto e richiederà tempi più brevi rispetto a quelli della Camera, con il fine di convertirlo prima della chiusura di Palazzo Madama.
“Abbiamo vinto il primo round, ce l’abbiamo fatta, e senza la fiducia – è il commento di Luigi Di Maio, tra i piloti della manovra legislativa -. Ora c’è il Senato, lì i tempi sono più ridotti“.
Soddisfatto anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che accoglie il passaggio al Senato del dl dignità affermando: “un primo importante passo in avanti per la lotta al precariato, il contrasto all’azzardo e la semplificazione fiscale. Orgoglioso di guidare un Governo che lavora davvero per questo Paese“.
E’ invece negativa la reazione dei mercati che sembrano non aver riposto particolare fiducia nel decreto legge dignità. Impennata dello spread che guadagna 21 punti, raggiungendo la soglia dei 252. Calano i rendimenti dei Btp decennali. Brutto colpo per l’intera Borsa e per le banche che accusano una flessione.
Cosa prevede il decreto legge dignità
Ecco quali sono le novità più importanti introdotte dal nuovo Governo con il dl dignità:
- Lotta al gioco d’azzardo: Anche i “Gratta e Vinci” e le sale Slot dovranno riportare, con specifiche modalità, la scritta “nuoce alla salute“, come quella presente sulle sigarette. Il decreto provvedere inoltre ad aumentare le sanzioni pecuniarie già previste per le pubblicità che incoraggiano il gioco d’azzardo, aumentate dal 5 al 20%.
Per accedere alle sale slot ed utilizzare le macchinette sarà inoltre necessaria la tessera sanitaria. - Lavoro a tempo indeterminato: è stata prorogata fino al 2020 la durata della normativa che prevede una decontribuzione pari al 50% sulle assunzioni a tempo indeterminato degli under 35.
Per incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore è stato inoltre ridotto il periodo massimo dei contratti a termine (sommati tra loro) che passa dai precedenti 32 mesi a 24. I rinnovi andranno motivati da specifiche causali che, qualora inesistenti, comportano dopo 12 mesi l’assunzione a tempo indeterminato del lavoratore precario. - Voucher: estesa l’utilizzabilità dei vecchi voucher che potranno essere utilizzati, oltre che dalle aziende agricole, anche dalle aziende alberghiere che hanno massimo 8 dipendenti. I voucher potranno essere utilizzati per pagare il lavoro, per non più di 10 giorni, di pensionati, disoccupati, studenti fino a 25 anni e beneficiari di forme di sostegno al reddito.
- Benzinai: rinviato all’1 gennaio 2019 l’obbligo anche per i benzinai di adottare la fatturazione elettronica, già prevista dal primo luglio per tutto il settore dei carburanti.
Passa ora al Senato il compito di vagliare il decreto legge dignità, procedendo, come richiesto, ad un’ulteriore analisi per convertire in legge il decreto prima della scadenza dei termini che ne causerebbero l’inefficacia.
Di Lorenzo Lucarelli