Approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 marzo, il Decreto Sostegni prevede una serie di indennizzi per dipendenti, autonomi, precari e stagionali in difficoltà economica per via dell’emergenza Covid-19 e delle conseguenti restrizioni imposte alle attività produttive. 90 milioni di euro sono destinati ai lavoratori stagionali, dello spettacolo e del settore termale, che riceveranno un’indennità una tantum per un periodo di tre mesi per complessivi 2.400 euro.

Lavoratori stagionali e altro

I beneficiari sono circa 400mila soggetti: coloro a cui erano rivolte le indennità prevista dal decreto Ristori n. 137 del 2020, cui si aggiungono i lavoratori delle stesse categorie che hanno perso o ridotto il lavoro in seguito al 30 novembre 2020. In particolare, le categorie che hanno diritto all’indennizzo sono: dipendenti stagionali del turismo e stabilimenti termali compresi i lavoratori in somministrazione; dipendente a termine di altri settori produttivi che abbiano cessato o ridotto l’attività nello stesso periodo e con lo stesso requisito lavorativo; lavoratori intermittenti (con almeno 30 giornate di lavoro dal 1 dicembre 2019; lavoratoi autonomi occasionali senza partita IVA e privi di contratto, iscritti alla Gestione separata.

All’una tantum da 2.400 euro hanno inoltre diritto: i venditore a domicilio iscritto alla Gestione separata con reddito 2019 superiore a 5 mila euro non iscritti ad altre forme previdenziali; lavoratori iscritti al Fondo pensioni spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati tra l’1 dicembre 2019 e la data del decreto, con reddito non superiore a 75mila euro, non titolari di pensione né altri redditi da lavoro dipendente, oppure con almeno 7 contribuiti giornalieri versati e redito non superiore a 34mila euro. Per tutti questi lavoratori, le domande dovrebbero essere inviate entro il mese di aprile 2021.

Lavoratori del mondo dello sport

350 milioni del decreto Sostegni sono stati stanziati per la società Sport e Salute del Coni che riconoscerà ai collaboratori di enti, società e associazioni sportive una indennità commisurata ai compensi del 2019 tra i 1.200 e i 3.600 euro. Specificatamente, rispetto ai compensi del 2019 spettano: indennità di 3.600 euro, sopra i 10mila euro; indennità di 2.400, tra 4mila e 10mila euro; indennità di 1.200 euro, sotto ai 4mila euro. In questo caso, le domande vanno inviate sulla piattaforma telematica della società Sport e Salute spa tra l’1 e il 15 aprile.

Proroghe

Per altre 12 settimane, fruibili fino al prossimo 31 marzo, la cassa integrazione è stata prorogata dal Decreto Sostegni. La misura di integrazione salariale può essere richiesta dai datori di lavoro senza l’applicazione di alcun contributo addizionale: per ulteriori 13 settimane tra l’1 e il 30 giugno 2021, in relazione al trattamento ordinario; per ulteriori 28 settimane tra il 1 e il 31 dicembre 2021, a titolo di assegno ordinario o cig in deroga. Le domande devono essere presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio la sospensione o riduzione dell’orario di lavoro: pena la decadenza.

Prorogata anche la Cisoa per i lavoratori agricoli per una durata massima di 120 giorni da fruire tra il 1 aprile e il 31 dicembre. Per i datori di lavoro che utilizzano la Cig in deroga, il nuovo termine è agganciato alla riforma degli ammortizzatori sociali.

Prorogata al 31 marzo la scadenza per la trasmissione della Certificazione unica all’Agenzia delle entrare. Dal 10 maggio sarà disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata.

Francesca Perrotta