Il tristemente celebre delitto di Avetrana, in cui dieci anni fa perse la vita la quindicenne Sarah Scazzi, è pronto a diventare una serie tv con un documentario a corredo.
Matteo Rovere e Groenlandia saranno i produttori, che hanno acquistato i diritti del libro Sarah – La ragazza di Avetrana, scritto da Piccinni e Gazzanni per Fandango Libri. A dirigere la serie sarà Pippo Mezzapesa, mentre il documentario sarà affidato a Christian Letruria.

Avetrana: un delitto (ir)risolto

Era il 26 agosto del 2010 quando Sarah Scazzi esce dalla sua casa di Avetrana nel primo pomeriggio per andare al mare, insieme alla cugina Sabrina Misseri. La ragazzina si stava dirigendo proprio a casa degli zii, quando fa perdere le sue tracce. Immediate le ricerche e soprattutto l’attenzione mediatica, specialmente per la famiglia Misseri, composta dalla matriarca Cosima Serrano, sorella di Concetta, madre di Sarah, da sua figlia Sabrina e dal remissivo Michele Misseri, marito e padre. E proprio su questo uomo all’apparenza mite i media e gli inquirenti cominciano ad esercitare una pressione sempre maggiore, fino a farlo crollare.

“Zio Michele” confessa: è stato lui ad uccidere Sarah e ad averne occultato il corpo in un terreno, dove effettivamente verrà ritrovato. Caso chiuso, sembrerebbe. E invece no, perché ad una prima confessione, ne segue una seconda, poi una terza e così via, fino ad arrivare a sette versioni differenti.
Altre indagini, fino a quello che sembrerebbe essere il vero movente, e che porta al processo e all’arresto di Cosima e Sabrina. Quest’ultima, infatti, era innamorata di un ragazzo a cui Sarah aveva l’unica colpa di dare troppe attenzioni. Un affronto troppo grande, che doveva necessariamente pagare con la vita.

Chiara Cozzi

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