Tra i casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni c’è sicuramente stato il delitto di Avetrana, in cui Sarah Scazzi, 15 anni, è stata uccisa e gettata in un pozzo il 26 Agosto 2010, in una complessa storia di rapporti familiari che alla fine portò alla condanna di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, zia e cugina di Sarah, dopo che lo zio Michele Misseri si era dichiarato colpevole per difenderle.

Nel processo per i depistaggi legati al delitto di Avetrana c’è stata la cancellazione di 11 condanne da parte della sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce. 7 di queste 11 condanne sono cadute in prescrizione. Tra queste 8 condanne cadute in prescrizione c’è anche quella per Michele Misseri, zio di Sarah che si era dichiarato colpevole, accusato di depistaggio. Michele Misseri è stato comunque condannato nel processo principale a 8 anni di carcere per aver contribuito a nascondere il cadavere di Sarah. La prescrizione è saltata anche per Ivano Russo, che in primo appello era stato condannato a 5 anni per aver mentito su cosa fosse successo il giorno del delitto e secondo le indagini causa delle ostilità tra Sarah e la cugina Sabrina.

Tra gli altri imputati le cui condanne sono cadute in prescrizione ci sono anche Alessio Pisello, amico di Sarah e Sabrina; Elena Baldari, mamma di Ivano Russo; Maurizio Misseri, nipote di Michele; Anna Lucia Pichierri, moglie di Carmine Misseri; Claudio Russo, fratello di Ivano Russo.

Le altre condanne condanne annullate sono quelle di Giuseppe Serrano, Anna Scredo e Giuseppe Augusto Olivieri e infine di Salvatora Serrano, sorella di Concetta e Cosima, perché il fatto non sussiste.

Seguici su Metropolitan Magazine