Brutte notizie per Sir Elton John: Tammy Faye, il musical da lui realizzato insieme a James Graham e Jake Shears degli Scissor Sisters, chiuderà i battenti a Broadway ad appena un mese dalla prima. Una doccia gelata per il baronetto del pop che, in patria, aveva ricevuto lodi e onori per la sua opera. Lo spettacolo aveva registrato il tutto esaurito all’Almeida Theatre di Londra nel 2022, ottenendo recensioni entusiastiche e una nomination agli Olivier Awards l’anno successivo.
Ieri, tuttavia, è stato annunciato che il sipario finale calerà l’8 dicembre, al Palace Theatre di New York, dopo la ventinovesima replica. Questo mese, il teatro ospitante non è riuscito a riempire più di due terzi della sua capacità di pubblico, con incassi deludenti. Neanche la critica statunitense, a dirla tutta, sembra aver apprezzato particolarmente Tammy Faye. Per il New York Times la rappresentazione è «stranamente insipida», mentre Variety l’ha definita «un’importazione sbagliata dal West End».
La storia di Tammy Faye
Lo show racconta la vita di Tammy Faye Messner, personaggio televisivo, cantante, telepredicatrice e attrice statunitense. La donna, pur essendo una fervente evangelica, si distaccò dalla sua chiesa sul tema dell’omosessualità, diventando un’attivista per la difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+ e contraddistinguendosi per il grande impegno nella lotta contro l’AIDS. Divenuta una vera e propria icona gay, nel 2021 è stata interpretata da Jessica Chastain nel film Gli occhi di Tammy Faye, ruolo che le è valso un Oscar.
A prestarle il volto sul palcoscenico è Katie Brayben. L’attrice che ripreso la parte, valsale un Olivier Award, anche negli Stati Uniti. Al suo fianco, nelle vesti del primo marito e co-protagonista televisivo della protagonista, Jim Bakker, c’è Christian Borle. La coppia di evangelisti divenne celebre negli anni Settanta grazie al loro PTL Club(Praise The Lord). Tammy, però, era nota anche per la sua attività canora e per i look e il trucco stravagante.
Elton John, da Tammy Faye a Miranda Priestly
A stuzzicare la curiosità di Elton John, è stata un’intervista che Faye fece nel 1985. Per aumentare la consapevolezza sull’AIDS, infatti, parlò a cuore aperto con Steve Pieters, un pastore di chiesa gay che conviveva con l’HIV. «Mi ha conquistato quando lo ha fatto», ha raccontato il musicista ad ABC News. La sua presa di posizione, ha dichiarato, era «piuttosto notevole per qualcuno nella comunità religiosa».
Un peccato, dunque, che l’avventura a Broadway finisca prima del tempo. Sir Elton, però, può consolarsi; la versione teatrale de Il diavolo veste Prada, con musiche composte da lui e Vanessa Williams nei panni dell’iconica Miranda Priestly, è in scena al Dominion Theatre di Londra. Come si dice, il Diavolo e l’acqua santa.
Federica Checchia
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