Oggi parliamo di uno degli shonen più chiacchierati del 2019, “Demon Slayer” manga scritto e disegnato da Koyoharu Gotōge. La sua versione cartacea è stata serializzata a metà del febbraio 2016 ed è attualmente in corso. In Italia, i diritti del manga sono posseduti dalla Star Comics. Come sempre, andremo a trattare solo il suo adattamento animato, andato in onda da aprile a settembre 2019 e disponibile in streaming gratuitamente su VVVVID. In breve vi spiegherò perché “Demon Slayer” rientra sicuramente nella top 3 dei migliori shonen di quest’anno.
Trama
Tanjirō è il primogenito di una famiglia che ha perso il padre. Un giorno visita un’altra città per vendere carbone, ma finisce col passare la notte lì invece di tornare a casa per via di una voce riguardante un demone che di notte vaga per una montagna vicina. Tornato a casa il giorno seguente, trova la sua famiglia sterminata ad eccezione dell’unica superstite (sua sorella Nezuko), trasformatasi in un demone. Tanjiro diventa cosi un cacciatore di demoni per aiutare sua sorella a diventare di nuovo umana e per impedire che la stessa tragedia che è accaduta a lui e sua sorella si verifichi agli altri. (fonte Wikipedia)
Recensioni & Opinioni
“Demon Slayer” brilla per diversi motivi, a cominciare dai suoi personaggi. Tanjiro si discosta abbastanza dal classico protagonista shonen, che normalmente viene caratterizzato: o come un completo idiota puro di cuore o come un genio che vede ogni cosa come una sfida da risolvere. Tanjiro è una buona via di mezzo. Un personaggio fondamentalmente buono, che non affronta ogni cosa a testa bassa e pensa prima di agire, ma senza calcoli eccessivamente cervellotici. Un personaggio pieno d’animo e sopratutto maturo. Nezuko è probabilmente il personaggio più “kawaii” mai concepito. La sua caratterizzazione non viene approfondita nell’anime, in quanto esso interrompe la narrazione prematuramente. Nonostante questo, quando lei è a schermo, risate e/o epicità sono assicurate. Anche tutti i rimanenti personaggi sono ottimamente caratterizzati e l’autore si impegna quasi sempre a sviscerare la loro storia personale, donandogli un minimo di profondità… nemici compresi.
La trama è la più classica shonen possibile, con il banale schema narrativo, “allenamento, nemico, allenamento, nemico più forte, ecc”. I veri punti di forza sono: combattimenti spettacolari e splendidamente sceneggiati, l’ottimo umorismo generale dei personaggi accompagnati a momenti intensi e commoventi.
L’ambientazione dovrebbe esse un non chiarissimo fine ottocento, anche se all’inizio vengono mostrate solo le zone rurali, quindi il tempo sembra molto più remoto. Giappone del XIX secolo con ovvi elementi esoterici, un classico sempre affascinante.
Problemi della serie
Passando sopra la poca originalità generale dell’opera, riscattata da un ottima messa in scena delle varie situazioni, il vero punto critico è il suo lento ritmo narrativo. Lato negativo che ho percepito unicamente nel suo adattamento animato e non in quello cartaceo. Normalmente un anime shonen di 24-26 episodi copre in media 80/100 capitoli, contrariamente “Demon Slayer” copre solo i primi 6 volumi, i suoi primi 54 capitoli. C’è un palese rallentamento del ritmo narrativo da parte della regia, per far quadrare così poco materiale in 26 episodi.
Qualità Tecniche
Disegni, animazioni, effetti grafici, non c’è un campo nel quale sia carente. Lo studio Ufotable ha fatto un lavoro davvero eccezionale. Difficile trovare uno shonen con qualità tecniche di così di alto livello. D’altronde parliamo dello studio Ufotable autore degli adattamenti animati di Fate/Zero e Fate/stay night: Unlimited Blade Works, tecnicamente encomiabili. La soundtrack è memorabile ed epica, soprattutto la melodia scelta per accompagnare la fine dell’episodio 19, probabilmente vi rimarrà in testa per molto tempo.
Conclusione
“Demon Slayer” è sicuramente uno dei migliori anime dell’anno, non è difficile intuire perché sia diventato così celebre in così poco tempo. Rimescolando al meglio gli elementi più classici e familiari dello shonen, Koyoharu Gotōge ha scritto un’opera appassionante e ricca di emozioni. Combattimenti spettacolari, ottimo livello di scrittura che spazia da momenti esilaranti ad altri ben più drammatici, rendono l’opera un “must” da recuperare per tutti gli amanti degli shonen.
Voto personale 8 e mezzo / 10.
Ultime notizie: confermato un film seguito di Demon Slayer previsto per il 2020. Per chi già ha letto il manga, il film tratterà interamente la saga del treno. A seguire l’ultimo trailer rilasciato: