Dopo il Threepeat ottenuto con i Chicago Bulls, Dennis Rodman lasciò l’Illinois per unirsi ai Dallas Mavericks del giovane Dirk Nowitzki e di Mark Cuban, che ne divenne il proprietario poco dopo. Il protagonista delle due puntate uscite oggi di “The Last Dance” è proprio lui, Dennis “The Worm” Rodman.

Dennis Rodman: 12 match di follia

Appena arrivato in Texas richiese il numero 69 per la stagione, ma la NBA pose il veto su quel numero, costringendo “The Worm” a scegliere il numero 70. Come detto a Dallas era appena stato scelto al Draft Dirk Nowitzki e il primo aneddoto coinvolge proprio il tedesco. Una mattina coach Don Nelson decise di annullare il consueto allenamento, ma in palestra si ritrovarono proprio i due, Nowitzki e Rodman. Mentre il tedesco si allenava sul tiro, Dennis entrò in palestra iniziando a lanciare la palla da canestro a canestro per allenarsi sui rimbalzi.

Dennis Rodman ai Mavs voleva il 69 e amava lavarsi durante il ...
Dennis Rodman in maglia Mavs
(Photo by Flipboard.com)

Un altro aneddoto legato alla sua esperienza texana è il fatto che lui amasse fare la doccia prima delle partite, spesso durante il discorso del coach, evitando la consueta doccia post partita per allenarsi coi pesi.

L’esperienza di Rodman ai Mavs durò solo 29 giorni, nei quali giocò 12 partite con 11.2 rimbalzi di media. Si lamentò costantemente della mancanza di giocatori di livello nella squadra, questo fu la goccia che fece traboccare il vaso, e Rodman venne tagliato.

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