Politica

Di Maio si dimette da capo politico: fiducia e responsabilità sono le nuove parole d’ordine

Di Maio si dimette da capo politico e, in un lungo discorso, fissa i paletti per il Movimento che verrà: fiducia e responsabilità saranno i valori cardine per definire una nuova linea politica.

Di Maio si dimette da capo politico del M5S. Non appena ha concluso il suo discorso, il Ministro degli Esteri si è sfilato la cravatta, in segno svestizione dai panni di leader del partito di maggioranza. La carica verrà ricoperta pro tempore da Vito Crimi che sarà chiamato a traghettare il Movimento verso gli Stati Generali, occasione nella quale si discuterà della direzione da voler dare a partito.

Il lungo discorso di Di Maio ha poggiato su due concetti chiave: fiducia e responsabilità, elementi indispensabili affinché il Movimento riesca a rimanere coeso e ad affrontare le sfide che lo attenderanno nel prossimo futuro.

Le dimissioni di Di Maio segnano, per il M5S, la fine di un’era durata 10 anni; “sono cambiati i punti cardinali della politica – ha dichiarato l’oramai ex capo politico – e noi vogliamo essere la bussola”.

Di Maio ha tenuto a ricordare di come, nel corso degli anni sia stato indispensabile fare scelte dure e talvolta incomprensibili, ma tutte quante prese per il bene del paese e della collettività. Nel ringraziare le squadre dei ministri del primo e del secondo governo, Di Maio ha però richiamato i suoi, chiedendo compattezza e strigliando tutti coloro che, nell’ombra, hanno tentato di scardinare il Movimento dall’interno.

“Abbiamo bisogno di tempo”

Di Maio ha auspicato che il Movimento venga valutato alla fine dell’esperienza di governo, e non per i soli 20 mesi passati, perché:

Tutto si può fare se programmato con realismo, ma non certo in pochi mesi. […] Serve tempo per rimettere in ordine i disordini creati da chi c’era prima, Ecco perché il governo deve andare avanti.

Il richiamo alla responsabilità

Ad ogni modo, l’ex capo politico ha elencato molti dei provvedimenti che hanno caratterizzato l’azione di governo degli ultimi mesi – dal reddito di cittadinanza a quota cento, passando per lo spazza corrotti, il carcere per i grandi evasori, il taglio dei parlamentari ecc. – ma ciò non basta: ha richiamato ognuno dei suoi a prendersi le proprie responsabilità, perché l’egoismo di pochi ha dato l’impressione che nel Movimento fosse un tutti contro tutti, dimostrando un’immaturità politica non più perdonabile.

 Siamo stati lesi dal tutti contro tutti, abbiamo subito danni dal rumore di pochi. I nostri nemici sanno come attaccarci e se non siamo uniti permetteremo loro di farlo. […] I peggiori nemici sono quelli che al nostro interno non lavorano per il gruppo ma per la loro visibilità. Qualcuno è salito sul nostro carro solo per convenienza, qualcuno ha tradito la fiducia per interessi personali. C’è chi è stato nelle retrovie e, senza prendersi responsabilità, è uscito allo scoperto solo per pugnalare alle spalle. Ci sono quelli che hanno messo se stessi prima del Movimento: l’unica soluzione è stata quella di allontanarli.

Il ringraziamento al Premier Conte ed il passaggio di consegne a Vito Crimi

In calce al discorso, Di Maio ha ringraziato Giuseppe Conte e lo ha dipinto come il perfetto esempio di come ogni cittadino, purché con passione e dedizione, può entrare nelle istituzioni e servire lo Stato.

Dopo aver ringraziato Gillo e Casaleggio, Di Maio ha pronunciato l’ultima frase del discorso:

Oggi sono qui a rassegnare le dimissioni da capo politico per favorire il percorso verso gli stati generali. Per quanto mi riguarda si chiude solo una fase. Ci sarò sui territori e al lavoro per l’Italia. Abbiamo da vincere un referendum a maggio, quello sul taglio dei parlamentari. Vito Crimi e il team del futuro ci porteranno agli Stati generali. E discuteremo sul cosa, subito dopo passeremo al chi.

Nel ricordare Gianroberto Casaleggio, Di Maio ha ricordato di quanto il cofondatore del movimento gli ha regalato il libro: «L’elogio della cravatta» di Maria Rosa Schiaffino.

Per me la cravatta ha sempre rappresentato il modo per rispettare le istituzioni dello Stato. E quindi per ringraziarvi me la tolgo per la prima volta qui, davanti a voi.

https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/videos/177106820167394/
Il discorso di Di Maio

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