Di Piazza vive ore febbrili, con il telefono che non smette di squillare. Palermo può esultare per la promozione in Serie C, anche se manca ancora l’ufficialità e qualche altra riunione bisognerà attenderla.

Di Piazza esulta

Il Consiglio Federale che si è tenuto oggi a Roma, ha deciso per il riavvio dei campionati professionistici, e contestualmente ha decretato la fine per questa edizione della Serie D. Il Palermo, che dopo 26 giornate di campionato ha chiuso da prima della classe nel girone I della Serie D con 63 punti all’attivo, ora vede ad un passo lo sbarco in Serie C. Saranno gli Organi preposti a decretare la sua promozione, che da oggi, però, non è più in discussione.

Per saggiare fin da subito l’emozione del Vice presidente rosanero Di Piazza, lo abbiamo raggiunto telefonicamente, e preso atto della situazione che nel frattempo si andava concretizzando a Roma, ci ha detto, in merito allo sbarco in Serie C: “Credo che ce la siamo meritata sul campo”.

Impossibile dargli torto, i numeri da favola della formazione siciliana, sono lì a dimostrarlo e del resto, anche le più dirette contendenti, non hanno di certo mai negato la superiorità della formazione costruita dal duo Mirri-Di Piazza.

Telefono bollente ed il calciomercato

E’ una giornata che il telefono non lascia lavorare Di Piazza come vorrebbe, ma forse, sotto sotto, al vice presidente del club, non dispiace affatto. E’ comunque una giornata da ricordare, in questo cammino di rinascita intrapreso dal Palermo.

Ora però, gli occhi si punteranno sul club, per capire come si muoverà sul mercato, del resto la Serie C impone la costruzione di un’altra squadra, un nuovo progetto. Sul punto Di Piazza dichiara: “Progetti? Su quelli ci lavorerà la Società…”.

Sarà, immaginiamo, una serata dolcissima, per Di Piazza, per Mirri, per i tifosi delle aquile rosanero, per una città che ha sostenuto con una passione unica, una squadra che ha superato le insidie della Serie D. La notte palermitana, porterà molti sogni, perché il Palermo è tornato a volare. Stay tuned…

(Photo credit in evidenza: lavocedinewyork.com)

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