Lucca Comics e Games è la fiera che ogni amante del fumetto e affini attende di più nell’anno, perché quest’evento non è solo l’apice di tutto ciò che si ama, ma è anche il luogo d’incontro di tutti gli italiani che condividono questa passione. Lucca Comics è LA FIERA DEL FUMETTO, la fiera che unisce tutti.

Locandina Ufficiale Edizione 2017

DAY ONE.

Sono arrivata a Lucca alle 16 e qualcosa di mercoledì 1 novembre, già sul trenino che collegava Pisa a questa città si respirava l’aria di gioiosa di “nerditudine, ma solo usciti dalla stazione con le mura in bella mostra, che la felicità della fiera colpisce in pieno.  Si vedevano già fare avanti e indietro i primi cosplayers stanchi ma euforici e le persone con bustone piene di roba super sorridenti per le offerte trovate già dal primo giorno.

Carichi e pronti all’avventura, abbiamo preso i nostri numerosi bagagli e ci siamo incamminati per varcare la porta di questo mondo. Ecco, qui abbiamo avuto il primo e unico problema di questa fiera, che si è risolto subito, ma che un po’ ci aveva fatto spazientire. Come forse avete letto nei giorni prima del Lucca Comics e Games, per assicurare ancora più protezione, ovviamente giusta, la città ha messo più controlli in strada e nei padiglioni, ma una volta arrivati lì ci siamo resi conto che tutte queste persone che dovevano rendere la fiera più confortevole, hanno creato solo più confusione. Quindi c’erano vigili urbani che volevano farci entrare in un punto, mentre le persone messe in guardia in questo cosiddetto punto di accesso, visto l’affluenza, volevano che entrassimo da tutt’altra parte ovviamente non specificata, si era creato così un ingorgo davanti alla Porta tra gente che usciva, gente che entrava e gente rimasta in mezzo immobile non sapendo cosa fare, questa situazione aveva portato tutti ad innervosirsi. Alla fine siamo riusciti ad entrare dall’uscita e via verso la nostra casa.

La nostra casupola, ormai da ben tre anni, si trova in Piazza Anfiteatro, cuore della movida notturna durante i giorni della fiera. Una volta sistemati, incontrati gli altri fedeli coinquilini, non abbiamo potuto fare molto, era ormai pomeriggio inoltrato, gli stand stavano per chiudere ed erano finite tutte le attività. Infatti sono dispiaciuta di aver perso il panel con gli attori di “Stranger Things“, che  si è tenuto quel giorno a mezzogiorno. Erano presenti: Natalia Dyer (Nancy), Charlie Heaton (Jonathan), Joe Keery (Steve) e la new entry della seconda stagione Linnea Berthelsen (Kali o Eight). Spero di ribeccarli presto, perché è stata davvero una di quelle occasioni perse che rimpiangerò per tutta la vita.

“Stranger Things” Official Press Conference

Come ogni sera del primo giorno di Lucca Comics e Games, luogo d’incontro per la cena dei cosplayers è il famoso “kebbabaro” di fronte la Chiesa dei Santi Paolino e Donato, “Italia Doner Kebab“. Una volta riuniti lì, con la pancia piena, si ci sposta in Piazza Anfiteatro a festeggiare rumorosamente, ed è così che si conclude la mia prima bellissima giornata a Lucca Comics, tra amici, risate e mangiate.

DAY TWO.

Il giovedì 2 novembre, secondo giorno di questa grandiosa fiera, è probabilmente il “Best Day” di sempre, non solo del Lucca Comics, ma anche di altri aventi a cui sono stata. La mattina inizia con la sveglia super presto per riuscire a prendere i biglietti per partecipare al panel di “Star Trek: Discovery“, serie targata Netflix che si può definire come una delle tante avventure parallele nell’universo di Star Trek. In più la mia fidata amica di viaggio doveva ritirare anche il pack per poter accedere alla sezione di autografi del grandissimo Robert Kirkman, padre di The Walking Dead. Riuscite nel nostro intento, dovevamo attendere le 14:00 per l’inizio della conferenza, cosa fare e cosa non fare, bèh sotto casa avevamo la FOX con il suo primo Survival Game, era d’obbligo provarlo.

Un nostro caro amico, Emiliano Pesce, ha lavorato lì come Negan Ufficiale, aveva il compito di arruolare persone per giocare, quindi non è stato difficile convincerci a partecipare alla fine, volevamo una scusa insomma. Comunque, mi credete se vi scrivo che è stato fighissimo? Vi lascio anche il video ufficiale fatto da FOX per sottolineare la figata del tutto, QUI!. Ma ora vi spiego un po’ come funzionava: le squadre erano composte da 5 giocatori, quindi era facile giocare con tutto il gruppo di amici se si voleva e molti hanno fatto così, in caso si assemblavano al momento. Roby e io siamo state unite a una coppia di fidanzati e a un ragazzone super simpatico che probabilmente era capitato lì per caso. Ti davano una tutta stile Ris, un impermeabile, un caschetto, degli occhiali di plastica per proteggere gli occhi e un guantone con su scritto da un lato “Si” e dall’altro “No”. Vi starete chiedendo: “Dovevate scendere fino al centro della Terra e combattere creature infernali?”, ovviamene no… Dovevamo semplicemente lanciarci su un gommone, da una passerella che si ritraeva e posta a un’altezza di 4 metri e poco più, nel frattempo, per rendere tutto ancora più delirante, c’erano delle “distrazioni”, ovvero il pagliaccio di “American Horror Story” che ti compariva dietro e gente sopra di te che buttava acqua o palloncini pieni di sangue finto. Lo scopo del gioco era rispondere a 5 domande, con una soglia di solo 2 risposte sbagliate, chi perdeva si lanciava, chi vinceva poteva scegliere, ma ovviamente una volta là sopra non restava ce lanciarsi giù. Il premio era una fighissima maglia di “What The Fox“, nuovo slogan delle serie FOX, con dietro tutti i titoli dei telefilm scritti ognuno con il proprio font. Durante la mia partita ho perso alla terza domanda (queste erano su tutte, ma proprio tutte le serie FOX trasmesse o in pieno svolgimento), quindi mi sono lanciata tra il vortice del mio impermeabile troppo grande. Aneddoto divertente: quando sono comparsa sulla mia passerella dopo che mi hanno presentata al pubblico, visto la mia altezza e il fatto che tutto mi andava troppo grande, i due presentatori mi hanno chiesto se avessi 12 anni, ovviamente tutto questo ha scatenato le risate della piazza (certo, c’era un’intera piazza a guardare i voli della passerella). La vincitrice del gioco è stata la mia amica Roberta e si è portata a casa la bellissima t-shirt. Comunque a tutti davano un poster di The Walking Dead, il mio verrà incorniciato presto.

Foto presa dal sito di MondoFOX

Finito il gioco ci siamo avviate al panel, si è tenuto al Teatro dei Gigli in Piazza Napoleone, sede dei padiglioni delle casa editrici fumettistiche. Sono capitata in terza fila, quindi avevo gli attori a pochi metri e questo mi faceva battere tantissimo il cuore. A parlare della serie c’erano Sonequa Martin-Green (Primo Ufficiale Michael Burnham e per chi non lo ricordasse, la mitica Sasha di TWD), Jason Isaacs (il Capitan Gabriel Lorca e per sempre ormai il Signor Lucius Malfoy), Shazad Latif (il Tenente Tyler) e il produttore esecutivo Aaron Harberts. Dopo il loro ingresso, meraviglioso con in sottofondo la musica di Star Trek, e dopo una veloce presentazione, si è entrato subito nel vivo della conferenza con le prime domande. Queste vertevano tutte su come gli attori si sono approcciati a queste serie secolare, a cosa si sono ispirati e come hanno lavorato per rendere i loro personaggi più vicini al format. Devo dire che le loro risposte, i loro sorrisi, i loro occhi brillanti ed emozionati, hanno fatto capire a tutti i grandi fan che queste persone hanno davvero lavorato sodo per rendere la serie all’altezza delle altre. Gli attori sono stati divertenti, ammiccanti (soprattutto Isaacs da bravo gentleman inglese) e molto disponibili con i fan. Sono state le due ore più belle e tranquille della mia vita. Alla fine del panel si sono sorteggiati dei biglietti e i fortunati hanno ricevuto la locandina di “Star Trek: Discovery” firmata dagli attori stessi, erano circa una quarantina (forse anche di più…non si finiva mai di chiamare biglietti), ovviamente io non ero tra i fortunati, ma ero in terza fila quindi cosa volevo di più dalla vita? Comunque su questa conferenza non mi resta che dire: LUNGA VITA E PROSPERITA’.

Official Panel Star Trek:Discovery

Usciti dal teatro ci siamo messi a correre perché alla 16 iniziava la sessione di autografi di Kirkman, quindi ci siamo diretti subito al padiglione della SaldapressNegan è Qui“, titolo anche del nuovo fumetto che recensirò presto dove vengono raccontate le origini del più grande antagonista fino ad ora comparso in The Walking Dead. Io non ho comprato il pack, quindi non potevo avere un autografo da quell’omone di “Bob“, ma potevo comunque essere presente, vedere i miei amici farlo e fare foto. C’è stato anche un gran momento “fangirl” da parte di Kirkman: il mio amico Emanuele Brigandì, campione italiano uscente del CNC (Campionato Nazionale Cosplay), ha portato durante la sessione di autografi il suo cosplay di Invicinble, altro grande fumetto a tema eroico (e purtroppo poco conosciuto) di Kirkman, e quest’ultimo era così contento che ha voluto immortalarlo in una foto. Anche perché, essendo appunto un comic poco letto, è davvero raro trovare persone che cosplayano Mark Grayson o gli altri personaggi di Invincible, in Italia ad esempio il mio amico è l’unico ad averlo fatto. Quindi onore a lui e si è meritato il riconoscimento di super fan.

Emanuele Brigandì nei panni di Invincible e Robert Kirkman

Insomma, siamo ritornati a casa la sera stanchi ma felici per aver visto i nostri beniamini. Anzi, se proprio vogliamo concludere la giornata, con la mia amica Roberta Armor Penny ci siamo anche andate a fare un giro all’interno del padiglione della Warner Bros. a Piazza San Michele, prese alla sprovvista dalla pioggia siamo entrate, e vi dico che lì ho toccato l’apice della mia felicità della giornata perché c’erano le statue a grandezza naturale della Justice League, quindi c’era il mio amato Bats alto un metro e novanta. La gioia nel cuore. Mi spiace solo che nel padiglione era presente il salotto di “The Big Bang Theory” in cui potevi fare una foto, essendo tardi e molto stanche non abbiamo immortalato il momento. Non siamo neanche mai più ritornate lì dentro, anche perché nei giorni a seguire c’era almeno una fila di due ore per poter entrare e con pioggia forte, freddo e stanchezza, non siamo mai riusciti a metterci in fila. Comunque uscite dal padiglione ci siamo perse, ma dettagli perché abbiamo comprato un Pop, e si sa, se compri i Pop passano tutti i dolori, le paure e i malanni.

Justice League Padiglione Warner Bros.

La serata come sempre l’abbiamo passata in Piazza Anfiteatro, sotto casa, anzi abbiamo anche cenato lì nel nostro ormai ristorante di fiducia “Da Gherardo“. Poi via di birra, cocktail e shottini…

DAY THREE

Il terzo giorno è iniziato con il cielo grigio e siccome nel pomeriggio avevo un set fotografico con una mia grande e bravissima amica fotografa, Nunzia Passaro, per non pensarci e per non buttarmi giù di morale, sono uscita con i miei coinquilini a girovagare in quel di Lucca Comics.

I Coinquilini

Prima tappa padiglione Blizzard, per recuperare i portachiavi di Overwatch. Dopo un’oretta di fila sotto la pioggerella, siamo riusciti a entrare. Ovviamente i portachiavi erano finiti, ma il merchandising disponibile era davvero tantissimo, infatti la gente si prendeva letteralmente a “cazzotti” pur di averlo. Il padiglione non era grandissimo, lo stand era pieno di persone che si sfidavano a Overwatch o a Hearthstone, quindi finito il mega bancone dove poter fare compere, potevi solo ammirare gente sudata, bagnata e arrabbiata che si sfidava a colpi di joypad o tastiera.

Pop di Supergirl e Arrow

Seconda tappa Warner Bros., ma non padiglione, i piccoli stand (chiamiamoli così) che si trovano sotto il porticato sempre in Piazza San Michele, lì abbiamo fatto la fila per avere gli zainetti (super comodi, lo ammetto) di Arrow, Flash o Supergirl, e per prenderli dovevi passare accanto a due giganteschi Pop stupendi. Avevo voglia di rubarli, ma ovviamente erano più grandi me…sì sì, solo la loro stazza mi ha fermato, lo ammetto.  Comunque mentre eravamo lì ad attendere che tutti prendevamo questo zaino/busta, dietro le mie spalle sono comparsi i pupazzoni del mio film d’animazione preferito in assoluto: “Hotel Transylvania“! Ebbene sì, amo alla follia Dracula, Mavis, Jonathan, il piccolo Denisovich e tutti i mostri che albergano in quel meraviglioso Hotel. Ho perso il conto di quante volte ho visto il primo e il secondo film, e immagino che guarderò il terzo altrettante volte anche se farà schifo, perché non sarò obbiettiva. Le mega mascotte erano lì per presentare e promuovere appunto l’uscita del terzo capitolo della saga ideata da Adam Sandler, nei cinema ad Agosto 2018. Il mio urlo da bambina, i miei occhi super illuminati, hanno così commesso tutti quelli dello staff che mi hanno fatto fare la foto per prima e in più mi hanno regalato lo scatto con la polaroid. Mi veniva da piangere per la gioia.

Ricordo di Hotel Transylvania 3

Finito il momento fangirlismo acuto, la pioggia iniziava a cadere…sempre più forte. Quindi come terza tappa siamo andati diretti ai primi padiglioni games, quelli sotto l’area del palco. Il primo che abbiamo visitato non era nulla di che per chi non è appassionato di Lol, almeno mi sembra di aver capito che fosse di League of Legends il mega torneo che si stava svolgendo, comunque c’era così tanta gente che urlava, si disperava che non ho ben capito cosa stava succedendo lì dentro. Il padiglione adiacente invece era di standisti che vendevano di tutto e di più, ovviamente la maggior parte delle cose erano legate al mondo games. Il terzo invece era dedicato alla presentazione di alcuni giochi in particolare, un esempio “La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra“, sequel di “La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor“. Devo dire che questo stand invogliava davvero a provare il gioco, non solo per gli Orchi che giravano, ma per come avevano allestito il tutto, con panche e tavoli stile taverna e gli schermi incastrati nei tronchi. Noi comunque ci siamo fermati, o meglio fiondati per utilizzare un termine più corretto, per provare il nuovo picchiaduro di DrangoBall FighterZ. La grafica di questo nuovo titolo che vede Goku e compagni darsele di santa ragione è davvero spettacolare, ma ciò che mi ha colpito di più è stato il gameplay molto fluido nella modalità 3 personaggi vs. 3 personaggi. Sto pensando seriamente di comprare questo gioco a breve e lo consiglio vivamente a chi ama il genere e Dragon Ball.

Gameplay del gioco

Usciti dalla prima area games, la pioggia era diventata davvero troppo forte, quindi siamo stati costretti a ritornare a casa. Io comunque, e questo dettaglio magari non interessa a nessuno, sono riuscita a fare il mio photoshooting di Harley Quinn, anticipando l’orario e prima che scoppiasse il diluvio universale. Per chi fosse interessato, poi mostrerò le fighissime foto (questo si chiama momento auto-spam).

Photo by Nunzia Passaro Photography

Finito il servizio fotografico, mi sono messa a girare un po’ nel padiglione della Japan Town di fronte la Chiesa di San Francesco, dedicato a tutti gli amanti delle Action Figures. Lì ho potuto ammirare dal vivo le meravigliose creazioni di un ragazzo che conosco dal 2013, cioè da quando ha iniziato, e ora nel 2017 lavora per una delle aziende più grandi di action figures: Caleb Nefzen e lo studio è XM Studios Premium Collectibles. Ragazzi, sono opere d’arte, non semplice statuine dei nostri eroi preferiti da mette sulla mensola, ma Arte pura, Arte da museo, Arte da Collezionare per i posteri. Non sto esagerando, non è il  miosolito delirio da fangirl, questo ragazzo ha un talento davvero unico e ammirare le sue creazioni dal vivo, poterle quasi toccare, mi ha fatto salire un brivido lungo la schiena, perché l’Arte è ciò che ti fa emozionare, anche in forme non riconosciute. Se potete, ammirate le sue opere, davvero, anche se non siete grandi appassionati.

Xm Studios Premium Collectibles

La sera, a parte la gioia di aver festeggiato un mega compleanno di un amico insieme a tante persone speciali, è successa forse la cosa che meno mi aspettavo al mondo, o comunque meno mi aspettavo che succedesse a Lucca Comics: HO FATTO LA FOTO CON QUEL GRANDISSIMO GENIO DI ROBERT KIRKAMAN! Ebbene sì, il grande “Bob“, la sera ha iniziato ad uscire per venire a bere in Piazza Anfiteatro, si faceva offrire la birra (chiamatelo fesso si dice in Calabria) e non rifiutava mai una foto o una chiacchierata con i fans. Un uomo, anzi ragazzo perché ha soltanto 38 anni, davvero straordinario, gentile e con i piedi per terra, non borioso come molti autori che ho incontrato e diventati “big” nell’ambiente.

Robert Kirkman e BatMary

Comunque anche questa serata è finita a shottini…

DAY FOUR

Questa giornata l’ho passata completamente con i miei C.G.M. in giro per Lucca Comics fontana (zona dei famosi otaku), strada sopra le mura e dietro il palco della gara per riprendere tutti i cosplayers per il nostro video.

Cappie, Otty e Me (Mukkle nei cuori)

Tra l’altro sabato si è svolta la gara cosplay che decretava il nuovo campione CNC e i rappresentati per l’ECG – European Cosplay Gathering 2018, o come amo dire io gli Europei del Cosplay, che si svolgono ogni anno al Japan Expo di Parigi. I campioni di quest’anno sono 3 persone che io ammiro molto nell’ambiente, e che ritengo una spanna più alta, molto più alta, rispetto ad altri, ovvero: per il singolo Nadia Baiarda, in arte NadiaSK, e per la coppia Elettra di Curzio e Massimiliano Catalano, in arte Elektra Cosplay e Josey Sensei. Si è svolta anche la gara per scegliere il nuovo Campione Nazionale del Cosplay Italiano, gara voluta ed organizzata da EPICOS, e la nostra nuova rappresentate è la giovane Sara Martin a.k.a Aylin Cosplay.

Campioni Italiani per l’ECG 2018

E’ stata una gara davvero bellissima e il livello nazionale del cosplay italiano è davvero altissimo. Presto uscirà il nostro video C.G.M. e potrete ammirare da voi quanto l’italiani siano dei veri geni quando si  tratta di impegnarsi per ciò che amano.

Comunque, per rimanere in tema di cose fighe successe nelle quarta giornata, la sera stanchi e con una fame che ci saremmo mangiati tutte le mura di Lucca con tutti i nerd dentro, non sapendo dove andare, perché ormai tardi, guardando le app in cerca di suggerimenti, la foto di un piatto ha attirato la mi attenzione…sì, è da quella sera che mi sto prendendo il merito della scelta di questo luogo. Incantati quindi dalla bellezza della foto del cibo, ci dirigiamo verso il “Löwengrube“, nome che non saprò mai pronunciare, ma pub in cui andrò a mangiare sempre nelle prossime Lucca Comics. Comunque sorpresa delle sorprese, il pub era a tema bavarese, con i cameriere vestiti con il costume tradizionale. Immaginate la nostra faccia nel vedere tutto questo, e soprattutto nel constatare quando cibo portavano in quei grandissimi piatti. So che scritto così non suona bene, ma penso il miglior wurstel della mia vita io lo abbia assaggiato proprio qui.

Löwengrube Pub

Dopo aver mangiato come maiali, che ormai era il motto di questa fiera, secondo voi com’è finita la serata? Ovviamente a shottini e cocktail in Piazza Anfiteatro, e tante birra a Kirkman.

DAY FIVE – La Fine

Domenica ci siamo svegliati con la pioggia, ma di quella davvero brutta. Noi comunque da bravi nerd che non si fermano davanti le avversità, non ci siamo di certo fermati e armati di ombrelli, sciarpe e cappucci ci siamo messi a girare nonostante l’acqua e l’aria ghiacciata. Così siamo andati nell’unico luogo che ancora non avevamo visitato: il padiglione Netflix!

La fila per entrare da Netflix era lunghissima, ancora di più (circa 4 ore di attesa sotto la pioggia) quella per entrare in quello di Stranger Things, grande novità di questa fiera. Presi quindi dalla tristezza, abbiamo deciso di entrare solo nel primo quella mattina. Bèh, ne è valsa la pena lo stesso. Nel padiglione Netflix  non mancavano le cose da fare: si poeva giocare a due giochi, l’Indovina Chi con i personaggi delle serie, in cui si vinceva un poster, e una specie di Trivail Pursuit per 2 in sui ci si sfidava sulle domande su i telefilm e Netflix in generale, e in questo caso si vinceva la maglietta del Punitore. Maglia che si poteva ottenere anche facendosi tagliare i capelli, da un barbiere specializzato, come Frank Castle nella serie. Sì, lì nel padiglione davanti a tutti, ti tagliavi i capelli in modo figo. In più si potevano ammirare i vestiti originali dei Defenders, e fare la foto con i loro cartonati (quindi: Jessica Jones, Luke Cage, Matt Murdock/Daredevil e Danny Rand/Iron Fish). In più nelle teche c’erano anche i costumi originali della serie “Star Trek: Discovery” e c’era un mini set dove poter fare le foto con gli oggetti di scena.

Costumi Originali Daredevil e Iron Fist

Il pomeriggio è passato velocemente, come con tutte le cose belle della vita, tra video dei partecipanti della gara cosplay della domenica, tenutasi nell’Auditorium San Francesco per la pioggia, video nello stand Blizzard e Call of Duty, nella taverna di HearthStone e indovinate? Nuovamente nel padiglione Netflix e questa volta anche in quello di STRANGER THINGS! Sì, siamo riusciti ad entrare e ad ammirare il grande lavoro di ricostruzione che i geniacci di Netflix Italia sono riusciti a fare. L’ingresso era il sottosopra, scuro e ansiogeno come nel telefilm, da lì si accedeva ad una sala con le teche degli oggetti di scena, e attaccati alla parete c’erano i veri videogiochi dell’Arcade (Sala Giochi del telefilm) con cui potevi realmente giocare. Sempre in questa sala ,scendendo delle scalette, avevano ricostruito il laboratorio e qui si poteva giocare a D&D, come i 4 piccoli protagonisti della serie. Usciti dalla sala si accedeva a un corridoio che portava alla sala con le famose biciclette della locandina, dove ovviamente si potevano scattare foto, e sempre dallo stesso corridoio, ma percorso al contrario, si accedeva al salotto, ma prima di questo c’era un pit-stop di fronte la parete dove un ragazzo (stanco a fine giornata) interpretava le mani di Will che uscivano e ti cercavano di prendere, foto d’obbligo anche qui. Comunque nel famoso salotto ricostruito quasi in modo identico a quello della serie, si potevano scattare le foto come i protagonisti, sotto le luci di Natale e l’alfabeto. Finito questo mini tour regalavano il la locandina della seconda stagione. Probabilmente questo padiglione è stata la “genialata” più grande che Lucca Comics poteva inventarsi, infatti quest’idea ha avvicinato molto questa fiera al format delle convention americane e mi auguro che l’anno prossimo continuano su questa strada, perché vi dico che sembrava davvero di essere all’interno del set.

Padiglione Stranger Things

Si è conclusa così la nostra quinta e ultima giornata in fiera, anzi a dire il vero abbiamo chiudo definitivamente il nostro Lucca Comics e Games 2017 con l’ultima foto di gruppo con il grande Robert Kirkman in Piazza Anfiteatro, dopo avergli offerto l’ennesima birra, probabilmente è tornato a casa senza il fegato, ma sicuro ne è valsa la pena.

Bye Bye Lucca Comics

Abbiamo stabilito che questo è stato il “BEST LUCCA COMICS EVER” e con un po’ di nostalgia nel cuore, vi saluto e vi aspetto alla prossima Lucca.

See you…2018!

Maria Francesca Focarelli Barone (BatMary)