In un periodo di massima allerta come questo, avere a che fare con la tipica influenza stagionale può dare vita a non poche preoccupazioni. Molto importante, quindi, imparare a riconoscere i sintomi dell’influenza dai sintomi del Covid-19.
Per farlo ci viene in soccorso un articolo de La Stampa che, in un’intervista al noto virologo Fabrizio Pregliasco, ci spiega quali sono le importantissime differenze da prendere in considerazione.
La febbre a 37 potrebbe non destare particolari preoccupazioni anche se, come suggerisce anche il portale Salutarmente, può indicare la messa in moto di un meccanismo di difesa del nostro organismo. Dato che in questo periodo abbiamo imparato a dare più importanza alle variazioni della temperatura corporea è importante tenere sotto osservazione anche questo aspetto.
Del resto, le modalità di contagio da influenza e da Covid-19 sono le stesse. Il contagio, che può avvenire da uomo a uomo, si sviluppa sia attraverso l’inalazione delle piccole goccioline di saliva, che si espandono nell’aria dopo un colpo di tosse o uno starnuto, ma anche portando alla bocca o agli occhi le mani venute in contatto con secrezioni contaminate. Per questo motivo è importante lavare spesso le mani, utilizzando o una soluzione idroalcolica o del semplice sapone, che deve essere ben strofinato prima del risciacquo.
Se le modalità di contrarre il virus sono simili, si deve sottolineare che nel Covid-19 le difficoltà respiratorie sono di certo più pesanti. Il virus SARS-CoV2 aggredisce quelle che sono le vie respiratorie profonde, andando ad attaccare i polmoni. Quando si ha il fiato corto, quando si fa fatica a respirare e si nota una compromissione polmonare è giusto allertare i sanitari indicando tutti i sintomi.
I sintomi che devono preoccupare sono principalmente febbre e difficoltà respiratoria. In alcuni casi si arriva ad avere delle piccole perdite di sangue quando si tossisce. Proprio per questo motivo, anche con un semplice innalzamento della temperatura è preferibile chiamare il proprio medico di base che rimane la figura più indicata per cercare di capire se si tratta di una semplice influenza di stagione o di un altro tipo di problema.
Si ricorda che il medico, così come gli altri sanitari, devono essere allertati telefonicamente mentre è sconsigliato recarsi di persona al pronto soccorso o nello studio del proprio dottore di base.
I pazienti che devono prestare più attenzione di tutti? In questi giorni abbiamo imparato che non esiste una regola precisa, ma di sicuro gli over 65, i soggetti immunodepressi o con un quadro clinico già compromesso possono essere più esposti al rischio.