Dinner in Paris, gara all’ultima Brasserie

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Di Emanuele Iuliano

Dinner in Paris – Un delizioso titolo di Funnyfox Games (che ringrazio per la copia fornitami) che ci trasporterà in una nuova piazza parigina, dove avremo l’obiettivo di espandere la nostra egemonia in fatto di locali e ristoranti.
I designer sono Les Trolls Associés, mentre l’artista è Alain Boyer.
Dinner in Paris è un titolo di peso medio per 2-4 giocatori, della durata di 40-60 minuti circa. Su BoardGameGeek ha un bel punteggio, pari a 8.0.
Qualche piccola nozione sulla casa editrice.
Funnyfox è un brand, con sede in Francia, di giochi da tavolo. I loro titoli si concentrano principalmente sul genere family e casual, da giocare con amici e familiari (ma anche party game e giochi di strategia).
Nel 2020 hanno pubblicato le loro prime due creazioni: CANDY LAB e DINNER IN PARIS, appunto.
Mentre nel gennaio 2021 hanno pubblicato PHOTOSHOOT e ROYAL SECRETS. Non vedo l’ora di scoprire la loro produzione futura!

Dinner in Paris – Ambientazione & Ispirazione

Tagliere di formaggi e calice di vino alla mano, sotto le luci soffuse di Parigi.
Magari un po’ stereotipato ma pur sempre affascinante, ecco ciò che Dinner in Paris vuole trasmetterci.
L’industria dei ristoranti parigini è in fermento per l’inaugurazione di una nuova piazza pedonale, la quale è sita proprio in uno dei distretti più noti e frequentati di Parigi (probabilmente inventata, dato che non ne viene enunciato il nome).
Anche noi, da ovvi proprietari di ristoranti, vogliamo cogliere l’opportunità di porre la nostra impronta in questa attesissima piazza.

dinner in paris
Vista dall’alto della piazza – PhC: Emanuele Iuliano


Tuttavia non c’è spazio per tutti. Dovremmo vedercela con i nostri competitors, altri giocatori, pronti a metterci i bastoni tra le ruote per chi si espanderà al meglio, anche a livello di diverse proposte a livello culinario.

Ristoranti in miniatura – Componenti: Con cosa giochiamo

Le luci di una Parigi serale circoscrivono l’intera scatola quadrata dalle dimensioni normali. In primo piano, la sopracitata nuova piazza immaginaria gremita di gente e locali.
Il punto focale di questo titolo, a proposito delle componenti, è decisamente rappresentato dalle miniature dei ristoranti in plastica. Esse sono di 4 taglie differenti e riportano uno spazio su entrambe le facciate per apporre gli adesivi, i quali rappresentano i tipi di ristoranti più diffusi in Francia. Lo spazio sovrastante, invece, servirà a posizionare dei tasselli appartenenti ai giocatori. Ecco la lista delle componenti:

– 1 Tabellone a doppia faccia (in base la numero di giocatori)
– 4 Plance giocatore
– 48 Carte risorsa
– 24 Carte obiettivo
– 8 Cubetti in plastica, gialli e trasparenti
– 24 Carte piccione
– 8 Carte maggioranza
– 248 Tesserine terrazza, suddivise in 4 colori diversi
– 72 Tessere proprietà, con scritti i tipi di ristoranti
– 60 Tetti
– 18 Miniature ristoranti
– 1 Foglio di adesivi con scritti i tipi di ristoranti
– 1 Blocco per i punteggi

Fanno capolino anche numerosissime tesserine quadrate, a rappresentare le terrazze. Esse andranno poste sulle plance giocatori, il che richiede un po’ di tempo durante il setup.
Ritagliatevi un po’ di tempo la prima volta che lo intavolerete. Sarà necessario attaccare tutti gli adesivi sui ristoranti e montarvi gli appositi tetti.
Ecco il video unboxing.

Dinner in Paris – Come si gioca

Una piacevole partita a Dinner in Paris segue un regolamento abbastanza semplice. La sua durata è scandita da uno di questi fattori, essa terminerà se: non vi è più modo di posizionare una miniatura ristorante o tessere terrazza, oppure un giocatore ha piazzato tutte le terrazze di 2 categorie diverse di ristoranti, oppure vengono piazzati un determinato numero di ristoranti in base la numero dei giocatori.

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Plancia Giocatore – PhC: Emanuele Iuliano

Plance Giocatori

Analizziamo un attimo le plance giocatori.
Sul lato sinistro abbiamo il tracciato monete. Con il cubetto giallo va indicata la rendita, mentre con quello trasparente le monete attuali una volta spese.
Sono presenti, poi, quattro righe che durante il setup verranno riempite con tutte le terrazze del proprio colore. Ognuna di queste righe rappresenta una categoria di ristorante in valore crescente, suddivisa in diverse tipologie.
Per la prima riga abbiamo solo la Friterie.
Alla seconda: Frutti di mare, Crèperie e Pizzeria.
Per la terza: Grill e Vineria.
Per l’ultima: Brasserie e Gastronomique.
Accanto al nome di ogni locale è riportato il costo per la costruzione e la rendita che porta.
Sotto ogni riga di categoria, invece, in base al numero di terrazze costruite (di cui è riportato anche il costo in monete), sono segnati PV o un ulteriore aumento di rendita.

Round di gioco

Durante il proprio turno, ogni giocatore segue queste due fasi: pescare una carta risorsa e scelta di 2 azioni.
La risorsa può essere scelta tra le 4 a faccia in su oppure pescata dalla cima del mazzo, coperta.
Le 2 azioni, anche le stesse, possono essere scelte tra: pescare risorsa, aprire un ristorante, costruire terrazze, completare un obiettivo.
Per la prima non c’è altro da aggiungere ma vi fa intuire che è possibile pescare fino a 3 risorse durante il proprio turno. Se tra quelle scoperte dovessero essercene 3 uguali, queste e le rimanenti andranno tutte scartate e sostituite.

Aprire un ristorante: pagando il costo raffigurato sulla plancia giocatore, è possibile piazzare uno di quei ristoranti, se disponibile.
Le miniature andranno necessariamente piazzate sul confine della piazza. Questa è praticamente una griglia di quadratini della stessa grandezza delle terrazze.

Costruire terrazze: pagando il costo raffigurato sulla plancia giocatore ed in base alla categoria di ristorante, è possibile piazzare le tesserine terrazza. Queste dovranno necessariamente partire dalla facciata del ristorante di appartenenza, non lateralmente, per poi proseguire ortogonalmente alla precedenti. Non potranno mai essere adiacenti alle terrazze di un qualsiasi altro ristorante, a meno che non lo specifichi una carta Piccione.
Mano a mano che queste le prelevate dalla loro riga, partendo sempre da sinistra, il giocatore guadagnerà rendita oppure un determinato numero di PV. Gli ultimi scoperti sulla destra.
Inoltre, durante il piazzamento, vanno evitate le decorazioni della piazza. Piuttosto, conviene contornarle per poter raggiungere alcuni obiettivi.

Completare un obiettivo: questo potrebbe essere personale o comune. Da inizio partita saranno presenti degli obiettivi sul tabellone, accessibili a tutti. Una volta che li risolverete, andranno poi raccolti e rimpiazzati. Inoltre, ogni giocatore ne possiederà almeno uno nella propria mano, questa volta privato.
Essi possono richiedere una certo schema nel posizionamento delle terrazze oppure altro. Badate bene che conservarli irrisolti, fino alla fine della partita, vi costerà PV negativi.

Carte Piccione, Maggioranze e fine della partita

Tra le altre particolarità di Dinner in Paris troviamo anche le carte Piccione. Queste conferiscono dei bonus immediati o tardivi. Possono essere recuperate se, durante il piazzamento terrazze, si andrà a coprire uno dei piccioni raffigurati sulla piazza.
Le maggioranze, invece, si risolvono a fine partita. Saranno 3 e sono rappresentate su un’unica carta posta accanto alla piazza, durante il setup. Conferiscono PV in base al posizionamento per il raggiungimento delle stesse.

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La piazza gremita di ristoranti – PhC: Emanuele Iuliano

Come annunciato, la partita termina se si verifica una di 3 condizioni. Si conclude il round in corso e si contano i PV dati dai ristoranti costruiti, le terrazze piazzate, le maggioranze e gli obiettivi completati. Eventualmente, verranno sottratti PV per gli obiettivi ancora posseduti e non raggiunti

Dinner in Paris – Titoli di coda

Da amante delle tematiche legate al cibo o alla ristorazione, non posso che apprezzare questo titolo. L’estetica si presenta in maniera eccelsa grazie alle miniature protagoniste. Sicuramente un upgrade delle altre componenti lo avrebbe posto a livelli altissimi. Ad esempio una fattura migliore delle carte o le terrazze rese in maniera meno minimale. Infatti, dato il piazzamento di quest’ultime, l’aspetto del gioco va verso una direzione più che schematica che altro.
In ogni caso, Dinner in Paris, è piacevole e rilassante da intavolare.
Le regole sono semplici e di immediata assimilazione. La parte più complessa sono le regole di piazzamento delle terrazze; nulla di nuovo per chi mastica anche solo un po’ questo genere.

L’interazione è data dall’incrocio delle tesserine terrazza e dal limite dei ristoranti da costruire, oltre che dagli obiettivi comuni. Chi prima arriva, meglio alloggia.
La scalabilità fa variare sicuramente la durata della partita e la possibilità di porsi degli obiettivi strategici. Sicuramente con più giocatori e più facile intralciarsi.
Al momento il gioco non è stato ancora localizzato nella nostra lingua. Posso assicurarvi, però, che c’è soltanto poco testo sulle carte Piccione ed Obiettivo che si ripetono. Infatti ci vedrei benissimo un’espansione, magari con un ampliamento della plancia ed altre varietà di carte, risorse e ristoranti.
Con Dinner in Paris non vivremo a pieno la gustosa ed acclamata cucina francese, bensì il suo backstage a livello imprenditoriale. Accertarsi di avere il miglior posto nella piazza, è la chiave! Ma anche puntare al giusto equilibrio tra piccoli locali facilmente espandibili o ristoranti ricercati che fruttano soldi e PV.

Bienvenue a Paris, dove la gara per il miglior imprenditore della ristorazione è sempre aperta.

Have a good game!

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