
Per la rubrica Hidden Place oggi andiamo a Pietraroja. Il ritrovamento del piccolo Dinosauro tutto italiano di Civita di Pietraroja ha dato vita a un Paleo-Lab, Museo-Laboratorio di geologia e paleontologia.
Il Dinosauro di Pietraroja
Il paese tra monti, boschi e sorgenti nasconde un importante sito geologico. Pietraroja è una paese al confine tra Campania e Molise in provincia di Benevento. Il luogo era già famoso alla fine del 1700 come sito scientifico per il ritrovamento di fossili. Infatti il suo nome fa riferimento proprio agli ossidi di ferro qui presenti che conferiscono ai suoi calcari un colorazione rossa, da cui viene il nome “roja”. Uno dei primi studiosi che diede notizie sul rinvenimento di pesci fossili in Pietraroja fu il geologo naturalista Scipione Breislak. Il geologo parlò di questo sito nel suo lavoro del 1798 “Topografia Fisica della Campania”. La particolarità del luogo è che nella profondità del tempo geologico questa era una Laguna. Oggi che si è trasformata in una parte dell’Appenino Matese ci restituisce fossili pesci sulle montagne.
Il ritrovamento del Dinosauro
Tra questi fossili, ce n’è stato uno che ha portato agli onori della cronaca questo giacimento. Il ritrovamento di un cucciolo di dinosauro carnivoro, unico esemplare al mondo, perfettamente conservato. Il fossile del dinosauro era stato ritrovato nel 1980 da un cercatore di fossili dilettante, che non diede notizia della scoperta. Circa 10 anni dopo, forse dopo il grande successo del film di Spielberg “Jurassic Park”, lo scopritore consegnò il fossile nelle mani dei professori di paleontologia. Quando si dice che il cinema scopre talenti! La comunità scientifica, dopo averlo studiato rivelò al mondo l’importanza del ritrovamento. Si tratta di un piccolo dinosauro lungo 30 cm circa, a cui è stato associato il nome scientifico di Scipionyx Samniticus. E’ un cucciolo di Dinosauro che ha circa 113 milioni di anni fa.

La particolarità del ritrovamento è che il suo scheletro è conservato integralmente ed in perfetta connessione anatomica. La cosa più notevole è che nel fossile di dinosauro si trovano gli organi interni perfettamente conservati e riconoscibili. Sono evidenti i muscoli pettorali, la trachea, l’intestino e il fegato. I denti e le vertebre dimostrano la giovanissima età dell’esemplare. Il collo, che risulta dritto e teso, mostra inoltre che non è passato molto tempo tra morte e seppellimento.
Fossili di Pietraroja
In realtà, se molti fossili sono venuti alla luce, altri ancora sono nascosti nei calcari di Pietraroja. Questi calcari ci raccontano un particolare episodio sedimentario quando questo luogo era un ambiente lagunare, di tipo tropicale.

Infatti buona parte della fauna fossile di Pietraroja è costituita da pesci fossili. Nel 1982 circa 40 ettari del territorio di Civita di Pietraroja vennero dichiarati Parco Geopaleontologico, divenendo il primo parco di questo genere in Italia.

Ciro il Dinosauuro
Il nome scelto per battezzare la specie e il genere del primo dinosauro italiano è Scipionyx Samniticus. Il nome è in parte un omaggio al geologo Breislak che per primo studio la zona. Il suffisso Onyx fa invece riferimento agli artigli perfettamente conservati e visibili. In realtà in paese il Dinosauro fa di nome “Ciro”, per gli amici.
Il patrimonio di Pietraroja, anche grazie al piccolo “Ciro”, è unico nel suo genere insieme, e costituisce un vero “monumento geologico”. Il Paleo-Lab, ovvero “Museo-Laboratorio di geologia e paleontologia” è stato istituito con finalità divulgativa e didattica. La visita a questo museo è un viaggio nel tempo. E’ una guida a comprendere le vicende geologiche che hanno portato la laguna di Pietraroja a diventare oggi parte dell’Appennino Matese.