Dior alla Parigi Fashion Week: la sfilata Fall/Winter 2024 è un manifesto alla rivoluzione delle donne

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Di Arianna

Arriva la Parigi Fashion Week, e si parte dalla sfilata di Dior Fall/Winter 2024 di Maria Grazia Chiuri: questa sfilata omaggia la nascita di Miss Dior, ed è un vero e proprio manifesto. Gli ospiti giunti alla sfilata di Dior si sono fermati ad ammirare l’installazione al centro della passerella: nove sculture di bambù a grandezza naturale dell’artista indiana Shakuntala Kulkarni che sembravano armature per tutto il corpo.

Dior alla Parigi Fashion Week: la sfilata Fall/Winter 2024 è un manifesto alla rivoluzione delle donne

La collezione di Maria Grazia Chiuri di Dior Fall/Winter 2024 presentata alla Parigi Fashion Week è incentrata su un altro tipo di scudo: gli abiti che le donne indossarono negli anni ’60 quando fecero i primi passi nella carriera in ruoli tradizionalmente dominati dagli uomini. Questa collezione parla di rivoluzione, quella sessuale. In quel periodo accompagnata da una trasformazione della moda di lusso, in quanto l’alta moda su misura ha lasciato il posto ad abiti fuori serie che le donne con un reddito indipendente potevano acquistare per se stesse.

La linea Fall/Winter 2024 di Dior di Maria Grazia Chiuri

La sua linea autunnale ha saputo incanalare il mix di sicurezza e disinvoltura dell’epoca con minigonne abbottonate, trench con cintura e tailleur pantalone aderenti in una palette prevalentemente monocromatica. Gli stivali di vernice nera con fibbie e tacchi dorati a forma di palla aggiungevano un tocco perverso alle gonne a portafoglio lunghe fino al ginocchio e ai cappotti a quadri.

Se possiamo citare l’influenza del passato, già Yves Saint Laurent è stato il portabandiera del nascente movimento di liberazione femminile con i suoi provocanti modelli trasparenti, attualmente esposti al Museo Yves Saint Laurent di Parigi. Ma Chiuri ha voluto rendere omaggio al rivoluzionario silenzioso allora al timone di Dior: Marc Bohan, che nel 1967 introdusse la prima linea di prêt-à-porter del marchio, Miss Dior, oggetto di una recente mostra temporanea presso La Galerie Dior, lo spazio museale dello storico flagship.

Super presente il logo di Miss Dior, apposto sulla sua collezione come se fosse uno slogan, da un foulard vintage delle proteste studentesche del maggio ’68 a Parigi. Le sue lettere giganti sono state applicate sui trench e sulle gonne del “manifesto”. Chiuri ha dichiarato di aver apprezzato il modo in cui Bohan ha sovvertito i foulard di seta tradizionalmente associati allo stile borghese. “Sono diventati come una pagina bianca dove si può scrivere uno slogan”, ha detto Chiuri a WWD. “Tutti i foulard in quel momento sono diventati come una bandiera, un modo per usare la propria voce”.

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