Si è svolta per Dior al Museo Rodin la sfilata dedicata alle Olimpiadi di Parigi 2024. In particolare, è dedicata alle atlete: questo perché in realtà sono sempre state in minoranza, anzi. Per tanti anni alle donne, alle atlete, era proibito partecipare alle competizioni olimpiche. E ora la maison ha voluto celebrare questo traguardo con questo fashion show che si è aperto con l’installazione “Freedom Woman Now”. Che ricorda e celebra anche con il rosso, il bianco e il nero: i colori della bandiera panafricana.

Dior al Museo Rodin: lo show

Ad avere questa idea così brillante la direttrice creativa Maria Grazia Curi. Che sembra come voler vestire i vincitori delle medaglie d’oro non per una competizione ma per una festa. Una festa a tema nello specifico “Antica Grecia”. E infatti, Sembrava quasi come se Maria Grazia volesse vestire i vincitori delle medaglie per un cocktail party o un ballo, dato che c’erano così tanti riferimenti visivi all’Antica Grecia. Ed è proprio il peplum vero protagonista di questa collezione Autunno-Inverno 2025.

La stessa Maria Grazia Chiuri ha commentato dicendo che “Lìalta moda si crea suk corpo. Su questo spazio singolare l’idea è quella di sviluppare una vera e propria riflessione, creando e mettendo in scena una coreografia unica ogni volta”. Gli elegantissimi abiti riprendevano chiaramente il tema olimpionico, come se volessero portare alta la fiamma olimpica. La collezione per la maggior parte era in jersey di cotone ideale per questo scopo. E la stessa Chiuri ha ricevuto una vera e propria standing ovation in merito. Mentre, nel finale, mostrava le fotografie di Faith Ringgold, donna e artista straordinaria deceduta lo scorso aprile all’età di 94 anni. In questa installazione Dior l’ha voluta ricordare, poco dopo la sua scomparsa. Era nata ad Harlem nel 1930.

Marianna Soru

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