L’alcool, come tutte le sostanze psicotrope, può causare una vera e propria assuefazione. Sono tanti i motivi che spingono le persone ad assumere questo tipo di bevande: per sentirsi parte di un gruppo, per essere più disinibite e brillanti a livello sociale, per dimenticare una delusione. Con il tempo, però, si crea un’autentica dipendenza, che determina un progressivo deterioramento del corpo e della psiche.
Non sempre si è in grado di uscire da questo tunnel, il che provoca problemi nelle relazioni, sul lavoro, in famiglia. Inoltre, quando non si ha la possibilità di bere si sperimentano i sintomi classici dell’astinenza da alcool, che condizionano completamente le giornate e la vita di chi ne soffre.
Gli effetti deleteri dell’alcool
Gli alcolici hanno conseguenze negative in generale su tutto l’organismo, ma soprattutto sull’apparato digerente, sul sistema nervoso e su quello cardiovascolare. Vediamo perché.
L’area gastrointestinale, per colpa di tali sostanze, può essere affetta da varie patologie più o meno gravi. In questo gruppo di malattie rientrano la gastrite, l’ulcera duodenale, persino la pancreatite e la cirrosi epatica. Quest’ultima, per esempio, è molto diffusa tra coloro che sono soggetti alla dipendenza da alcool, e porta alla rovina del fegato.
Anche il sistema nervoso va incontro a diversi rischi. Il discorso vale sia per quello centrale sia per quello periferico: possono verificarsi disturbi della memoria e del movimento, difficoltà di carattere muscolare, deficit cognitivi. Il cuore e la circolazione del sangue, a loro volta, risentono dell’alcool, che aumenta il pericolo di infarto, di ictus e di cardiopatia.
L’intossicazione da alcool
In aggiunta, in simili circostanze non sono rari gli episodi di intossicazione. Questo fenomeno attraversa più step: all’inizio ci si comporta in maniera inappropriata e spesso aggressiva, poi non si riesce a parlare bene, si cammina con andatura barcollante, si mostra una capacità di autocontrollo estremamente ridotta.
Man mano che si continua a bere la situazione peggiora, con cali significativi da un punto di vista intellettivo e motorio. In certi casi si arriva addirittura al coma e alla morte, in particolare se si superano i 300-400 mg/dL. Una quantità esagerata di alcool può essere letale, perché compromette seriamente la salute del cuore e degli organi respiratori.
Quali sono i sintomi dell’astinenza?
Un altro elemento da considerare, quando si pensa ai danni causati dalle bevande alcoliche, è il craving: un bisogno senza freni, che si placa soltanto nel momento in cui il desiderio viene soddisfatto. Questo è uno dei principali segnali dell’astinenza, che si accompagna a stress, nervosismo, rabbia, tensione, depressione.
Altre spie rivelatrici della dipendenza sono di natura fisica, e riguardano il tremore delle mani, l’accelerazione del battito cardiaco, l’intensa sudorazione, la nausea e il vomito. L’astinenza provoca inoltre un marcato senso di agitazione, allucinazioni visive, tattili e uditive, insonnia, incubi, talvolta convulsioni.
A questi sintomi subentra un profondo appagamento quando si assume, finalmente, la sostanza; il problema è che questo benessere fittizio dura sempre di meno, ed è subito sostituito da una nuova, bruciante necessità.
Si potrebbe dire, quindi, che l’alcool ha un effetto negativo a breve termine e a lungo termine. È importante rimediare quanto prima, chiedendo il supporto di una struttura specializzata e intraprendendo un percorso di guarigione.
Il Centro San Nicola
Esistono dei centri che si dedicano alla cura delle dipendenze, non solo da alcool ma anche dalle droghe, dal sesso, dal gioco d’azzardo patologico e così via. Tra questi vi è il Centro San Nicola, punta di diamante del territorio nazionale, con sede in provincia di Ancona e precisamente nel comune di Arcevia.
L’equipe è formata da autentici professionisti del settore: psichiatri, psicologi, educatori, counsellors, infermieri e insegnanti. Il cammino terapeutico, dopotutto, è connesso sia all’ambito medico sia a quello emotivo, mentale e spirituale. Si parte dalla disintossicazione e si giunge poi alla riabilitazione, con sedute individuali e di gruppo, trattamenti su misura in base alla situazione, assistenza in caso di ricadute successive.
Il Centro San Nicola è famoso tanto in Italia quanto all’estero, ad esempio negli Stati Uniti, in Olanda e in Inghilterra. Il programma prevede un ricovero di 8 settimane e l’utilizzo di metodologie all’avanguardia, per condurre il paziente verso la sua rinascita e per indurlo al cambiamento, alla responsabilità e alla consapevolezza.