Diritto di famiglia: la Riforma Cartabia e la digitalizzazione delle procedure legali

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Di Redazione

Separazione e divorzi: parliamo di Diritto di famiglia con l’Avvocato Andrea Cecinelli

«Ho fatto tante cose diverse nella mia vita, proprio per questo motivo su internet si vede che mi sono occupato di tutte queste cose ma non si vede che in realtà oggi mi occupo di diritto di famiglia».

In questo articolo entreremo nell’ambito professionale dell’avv. Andrea Cecinelli che si occupa di diritto di famiglia utilizzando le risorse del digitale.

  1. Chi è Andrea Cecinelli
  2. Separazione e divorzi online – i vantaggi della digitalizzazione
  3. L’attenzione ai minori – il piano genitoriale obbligatorio
  4. Falsi miti sulla Riforma Cartabia

Chi è Andrea Cecinelli

Andrea Cecinelli è un avvocato esperto in diritto di famiglia e titolare dello Studio legale Cecinelli, fondato nel 1981 dai suoi genitori. Il suo costante relazionarsi con le realtà digitali che sappiamo essere fondamentali ormai in tutti i settori lavorativi, gli permette oggi di svolgere la propria professione attraverso strumenti telematici. L’utilità di questi strumenti sta soprattutto nella gestione dei clienti a distanza, da una parte per velocizzare le pratiche di separazione e divorzio di cui si occupa maggiormente, dall’altra per prevenire eventuali scontri e discussioni spiacevoli tra le parti coinvolte nelle procedure. Cecinelli non è solo questo però, nella sua vita ha avuto esperienze significative in più ambiti professionali:

●  Ha fondato una start up editoriale che gestiva un quotidiano online “Il Numero Zero”.

●  Ha lavorato per l’organizzazione di eventi sportivi (Sei Nazioni di rugby e Internazionali di tennis)

●  Ha lavorato in BMW nell’ufficio digital marketing.

●  È responsabile delle politiche giovanili di AICS, un ente di promozione sportiva e sociale.

●  È fondatore del Centro Italiano Diritto di Famiglia, una realtà che vuole essere interlocutrice delle istituzioni sul territorio nazionale con lo scopo di «partecipare al processo di revisione e integrazione della normativa vigente in materia».

●  Ha cofondato il Centro italiano contro gli abusi digitali, un’organizzazione no profit che sensibilizza sulle tematiche degli abusi online.

Separazioni e divorzi online – i vantaggi della digitalizzazione

Nello studio legale di cui l’avv. Cecinelli è titolare (Studio legale Cecinelli) c’è la possibilità di richiedere e ottenere la separazione e il divorzio in via telematica.

«Sicuramente separarsi e divorziare telematicamente è molto più semplice rispetto alla vecchia procedura per la quale occorreva recarsi presso il tribunale di residenza.»

Grazie alla Riforma Cartabia si è potuta sostituire l’udienza con la trattazione scritta, quindi appunto i clienti non sono obbligati a dirigersi al tribunale. La via telematica è la via che si predilige nello studio legale di Cecinelli, il quale ha raccolto, diciamo così, i frutti “buoni” portati dal periodo pandemico, in cui le procedure a distanza non erano tanto una scelta come ricordiamo tutti. Cosa prevede nello specifico una prestazione legale a distanza?

●  Incontri telematici con gli avvocati che forniscono ai clienti tutte le informazioni e le indicazioni riguardo alle procedure di divorzio e separazione;

●  Sistema di firma digitale per procedere agli atti.

«Quindi sostanzialmente i coniugi possono trovarsi, uno in Australia, l’altro in Sud Africa, è possibile comunque separarsi a distanza senza problemi».

I vantaggi di usufruire gli strumenti digitali sono relativi sia ai costi che ai tempi, entrambi si riducono notevolmente

Con la separazione e il divorzio online, il riguardo nei confronti dei minori non viene messa da parte. 

L’attenzione ai minori – il piano genitoriale obbligatorio

«I figli minori ovviamente dovranno essere gestiti con delle modalità predefinite dai coniugi, già nella fase di separazione e di divorzio con l’adozione di un piano genitoriale».

La Riforma ha introdotto l’obbligo di definire il piano genitoriale negli atti di separazione e divorzi, questo è il chiaro segno di una rinnovata attenzione ai minori coinvolti.

Che cos’è il piano genitoriale?

Molto semplicemente, il piano genitoriale è uno schema in cui sono presenti una serie di informazioni concernenti il minore o i minori e un calendario al quale i genitori dovranno fare riferimento. Questo diventa fondamentale, come atto di tutela dei minori coinvolti, soprattutto nei casi in cui con il passare del tempo e delle possibili tensioni tra gli ex coniugi, i genitori non comunicano più tra loro.

Falsi miti sulla Riforma Cartabia

Abbiamo visto che con la riforma Cartabia sono cambiate molte cose nell’ambito del diritto di famiglia – ci spiega Cecinelli – ma bisogna fare chiarezza. A un occhio meno esperto, a causa delle informazioni poco corrette girate sul web, può sembrare che la separazione sia stata del tutto cancellata, che si potrebbe “bypassare” e ottenere subito il divorzio. Non è affatto così.

Si accorciano le tempistiche dell’iter, ma nel passaggio tra la separazione e il divorzio devono sempre passare 6 mesi. La Riforma Cartabia ha dato la possibilità di accorciare i tempi delle procedure per richiedere il divorzio, perché all’interno dell’atto di separazione si può chiedere al giudice di fissare una nuova udienza per chiedere il divorzio, dopo l’emissione della sentenza.

«Altra riforma importante introdotta dalla Cartabia è l’introduzione di un tempo massimo per i giudici che devono fissare l’udienza».

Per riassumere in modo semplice e in soli due punti:

●  Si deposita l’atto nel portale telematico.

●  Il giudice fissa l’udienza, entro 90 giorni.

Le criticità restano però, perché se nella teoria sembra facile dettare tempistiche brevi, nella realtà c’è un’evidente e problematica carenza di personale all’interno dei tribunali italiani (sia di cancellieri che di giudici stessi) che pesa notevolmente sulle possibilità concrete di velocizzare le pratiche. Nei principali tribunali, come ad esempio Roma e Torino, i tempi sono più dilatati, quindi non sono rispettati i 90 giorni.

In particolare, l’avv. Cecinelli ci parla di Roma:

«Ci sono dei termini di circa sei/sette mesi per la fissazione dell’udienza ma questo, ripeto, non è per colpa dei giudici ma per una carenza di organico.»