“Dobbiamo parlare”: due parole che nessuno vorrebbe mai sentirsi dire ma che questo fine settimana al Teatro Hamlet sono state sinonimo di successo assoluto.
Il Teatro Hamlet è un piccolo grande teatro romano nel cuore del Pigneto, questo fine settimana il pubblico che l’ha affollato era tanto e generoso di applausi più che meritati. In scena la brillante commedia scritta da Sergio Rubini, già film qualche anno fa, magistralmente riportata sul palcoscenico da Gina Merulla, affermata regista nota per i suoi drammoni qui alle prese per la prima volta con una commedia. La Merulla è riuscita a far vibrare il potente testo di Rubini condendo il tutto con trovate surreali capaci di amplificare e arricchire il messaggio del testo: in scena degli specchi sporchi riflettevano una realtà che nessuno dei personaggi voleva guardare perché vivere di bugie è molto più facile.
Sotto i riflettori hanno letteralmente ballato sul palcoscenico quattro attori formidabili: Patrizia Casagrande, Alessandro Catalucci, Ilario Crudetti e Sabrina Biagioli. Il quartetto da’ vita a personaggi molto diversi tra loro che ogni attore è stato capace di caratterizzare senza scadere in macchiette, donandogli dignità e verità. Una performance lunga, fisica, dettagliata, coreografata con professionalità dalla Merulla ed eseguita con altrettanta professionalità dagli attori. Degne di nota anche le luci di Fabrizio Facchini e le musiche di Massimo Secondi che hanno esaltato il tutto.
Bugie e tradimenti tessono la trama di questo spettacolo che fa scompisciare dalle risate, risate sane, di quelle che fanno anche riflettere. Perché uscendo da teatro col sorriso stampato in faccia e il Can Can nelle orecchie non puoi fare a meno di ripensare a quelle discussioni che in ogni coppia ci sono e alla sincerità o alle bugie che queste discussioni hanno innescato. Perché “ci sono cose che feriscono gli altri e che per questo vanno risparmiate, vanno taciute.”

Rossella Papa