Circa 3 mesi fa, in occasione di San Valentino, Dolce&Gabbana ha postato sul profilo Instagram, 6 brevi video spot di persone che si baciano in modo molto passionale, sulle note di “Per un’ora d’amore” dei Matia Bazar, con l’intento di celebrare l’amore in ogni sua forma e supportare Trevor Project, un’organizzazione americana senza scopo di lucro, incentrata sugli sforzi di prevenzione del suicidio tra giovani lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e interroganti.
Dolce&Gabbana: per la Russia lo spot è “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali”
Il testo che segue ai video è sempre lo stesso: “Love is Love. Ispirati alle pubblicità di Dolce&Gabbana degli anni ’90, continuiamo a celebrare l’amore. Dolce & Gabbana sostiene TrevorProject, la più grande organizzazione mondiale di prevenzione del suicidio e intervento in caso di crisi per giovani lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e interroganti (LGBTQ +)”.
La Russia però ha deciso di censurare lo spot. Il motivo?: “Il video contiene informazioni che rifiutano i valori della famiglia e propagandano relazioni sessuali non tradizionali“. Questa è la motivazione con cui il tribunale di San Pietroburgo ha deciso di vietare la circolazione dei video.
E’ vero, ogni nazione ha la propria cultura, e può decidere cosa rendere legale e cosa no. Anche se non ci dovrebbe essere bisogno della legalità per poter amare qualcuno, che sia dello stesso sesso o del sesso opposto. In Russia, le relazioni omosessuali sono legali, c’è però una legge che vieta la propaganda sulle relazioni sessuali non tradizionali.
Giusto rispettare il parere di ogni singola persona, ma in questo caso, ciò che ha spinto la casa di moda ha promuovere la causa della Trevor Project è molto più grande ed importante di ogni singola legge che vieti la promulgazione di video che promuovono l’amore tra persone diverse da coloro che compongono la “famiglia tradizionale”, perché sostiene un’organizzazione che aiuta ragazzi, ragazze, uomini e donne, in ogni loro forma, a non sentirsi soli e ad affrontare il loro percorso il più serenamente possibile.