Don Backy è legato alla moglie, Liliana Petralia dal 1968: dalla loro unione è arrivato l’unico figlio della coppia, Emiliano arrivato l’anno successivo alle nozze.

Don Backy, chi è la moglie

Don Backy chi è la moglie

Il cantautore sarà tra gli ospiti della nuova puntata de La Volta Buona, in onda a partire dalle 14:00 su Raiuno dove sarà protagonista di un’intervista realizzata dalla conduttrice del talk, Caterina Balivo. Aldo Caponi, meglio conosciuto come Don Backy è tra i parolieri e cantautori più famosi del panorama musicale nostrano con alle spalle sessant’anni di carriera durante i quali ha pubblicato 20 album in. studio e collaborazioni con Adriano Celentano, Mina, Milva, Johnny Dorelli tra i tantissimi artisti. Attivo anche come attore, lo vediamo accreditato in 25 film, proprio tramite il cinema Don Backy ha incontrato l’amore della sua vita.

Nel 1964, sul set di Super Rapina A Milano, del quale Caponi aveva scritto il soggetto insieme ad Adriano Celentano, conosce l’attrice Liliana Petralia. Da quel momento i due che si sono ritrovati successivamente a lavorare insieme per il film L’Immensità (La Ragazza Del Paip’s) (ispirato al celebre brano scritto dal cantautore), hanno iniziato una storia d’amore che porterà al matrimonio celebrato nel 1968, La coppia allargherà la famiglia poco dopo un anno con la nascita dell’unico figlio Emiliano. Attrice assai molto riservata vive lontano dai riflettori la relazione con il celebre cantante: le uniche foto presenti sul web sono state pubblicate dai profili social di Don Backy. Sulla moglie, ha raccontato un aneddotto nel corso di un’intervista realizzata da Condivisione Democratica legato alla nascita del brano L’Amore: “Stavamo girando il film “Super rapina a Milano” a Palestrina e ancora non ero sposato con mia moglie. In quel periodo avevamo litigato; sentivo la necessità di dedicarle una canzone che fosse il simbolo dell’amore, così come lei lo era per meForse il testo non è eccezionale, è un tantino scontato; l’unica origina­lità sta nel fatto che non si capiva esattamente se mi riferivo a una ragaz­za o a un Dio per ringra­ziarlo di quello che ci ha dato

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