Donald Trump è stato giudicato colpevole per tutti i 34 capi di imputazione nel processo penale

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Di Alessia Spensierato

Donald Trump è stato giudicato colpevole per tutti i 34 capi di imputazione nel processo penale sui pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. La giuria del tribunale di New York ha raggiunto il verdetto dopo 11 ore di camera di consiglio per l’esame dei trentaquattro capi d’accusa contestati al tycoon. L’udienza per l’entità della condanna sarà l’11 luglio.

Pochi minuti dopo la lettura del verdetto di colpevolezza nel caso pornostar, il sito web ufficiale della campagna di Trump ha reindirizzato a una pagina di raccolta fondi in cui si dichiara che il tycoon è un “prigioniero politico”. “Sono stato appena condannato in un processo politico truccato da caccia alle streghe: non ho fatto niente di sbagliato! Hanno fatto irruzione in casa mia, mi hanno arrestato, mi hanno fatto la foto segnaletica, e ora mi hanno appena condannato”, si legge nella pagina.

Trump è colpevole, il primo ex presidente condannato in un processo penale

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Donald Trump diventa il primo ex presidente americano condannato in un processo penale e anche il primo candidato presidenziale a correre come pregiudicato, uno status che comunque non gli impedisce di essere eletto e fare il commander in chief. La condanna, che sarà stabilita in un’udienza successiva, può variare da un massimo di 4 anni di carcere alla messa in prova sino ad una multa. Considerata l’età di Trump, 77 anni, l’assenza di precedenti penali e la non gravità penale delle accuse, potrebbe non fare neanche un giorno di carcere, o scontare solo un periodo molto breve.

Trump è accusato di aver manomesso documenti fiscali e finanziari per nascondere il pagamento messo in atto per comprare il silenzio di una pornostar, Stormy Daniels, che nel 2016, in piena campagna presidenziale, aveva minacciato di rivelare di aver fatto sesso con lui anni prima. Donald Trump è sembrato “calmo ma meno gioviale del solito” dopo aver ascoltato la notizia che la giuria aveva raggiunto un verdetto sul suo caso. Il giudice Juan Merchan aveva avvertito di evitare “scenate di qualsiasi tipo”.