Donato Sabia è morto di Coronavirus: l’atletica italiana in lutto

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Di Redazione Metropolitan

Il mondo dello sport italiano piange Donato Sabia, ex atleta azzurro stroncato dal Coronavirus, la malattia virale arrivata dalla Cina che si è propagata rapidamente in tutto il mondo mietendo tanti contagi e diverse vittime. Lo sfortunato uomo aveva contratto il Covid-19 e le sue condizioni si erano aggravate.

Donato Sabia, una vita per l’atletica

Il Coronavirus continua a spaventare tutto il mondo, Italia compresa. La lotta per arginare il diffondersi della pandemia mondiale è entrata nella sua fase calda: nel nostro Paese i contagi calano ma il tasso di mortalità, purtroppo, risulta essere ancora alto. Nella mattinata odierna è spirato Donato Sabia, ex atleta azzurro. L’uomo di cinquantasei anni ha perso la sua corsa più importante a Potenza dove ha esalato il suo ultimo respiro. Una vita dedicata all’atletica, è stato due volte finalista olimpico degli 800 metri piani, a Los Angeles 1984 e a Seul 1988, finendo quinto e settimo.

Vinse gli Europei indoor di Goteborg (negli 800) nel 1984 ed era divenuto presidente del comitato della regione Basilicata per conto della Fidal. Nei giorni scorsi, nello stesso ospedale di Potenza, era morto anche il padre. Un dramma nel dramma portato da questo maledetto virus che sta spaventando il mondo intero.

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