Cresce la tensione in Donbass. I separatisti accusano l’esercito di Kiev dell’uccisione di due civili. La più piccola scintilla potrebbe portare a un punto di non ritorno.
Tensione in Donbass
La tensione in Donbass sembra crescere sempre di più.
Infatti, il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, ha dichiarato:
“La tensione nel Donbass è altissima, al livello più alto mai registrato. La più piccola scintilla può portarci a un punto di non ritorno”.
Si segnalano nuove violazioni del cessate il fuoco e sia i ribelli filorussi che le forze ucraine schierate sul posto continuano ad accusarsi reciprocamente di violenze.
Nel frattempo i separatisti russi del Donbass hanno accusato l’esercito di Kiev di aver ucciso due civili a Pionerskaya (a sette chilometri dal confine con la Russia).
I miliziani della Repubblica popolare di Luhansk, in una nota pubblicata sul canale Telegram, hanno affermato:
“A seguito dell’aggressione dei militanti di Kiev, due civili sono stati uccisi e cinque case sono state distrutte”.
La Russia ha, quindi, annunciato l’apertura di un’inchiesta.
Forze armate ucraine e bombardamenti
Secondo la missione della DPR presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento (JCCC), citata dalla Tass, le forze armate ucraine hanno bombardato per tutta la notte sei aree popolate nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.
Il rapporto parla di bombardamenti sulle città di Dokuchayevsk, Oktyabr, Sosnovskoye, Aleksandrovka e Spartak tra le 21:04 e le 23:52 ora di Mosca.
Donetsk è stata bombardata alle 00:03 di domenica e i colpi hanno preso di mira la fabbrica di prodotti chimici.
Violazioni del cessate il fuoco
Secondo gli osservatori internazionali, il numero delle violazioni del cessate il fuoco è aumentato enormemente negli ultimi giorni.
Sabato ne sono state segnalate almeno 49 da parte delle forze armate ucraine nel territorio della repubblica separatista di Lugansk, che ha affermato:
“In alcune di esse sono state utilizzate armi pesanti”.
Gli attacchi hanno preso di mira 27 aree residenziali della repubblica.
Evacuazioni ed esercitazioni militari in Donbass
Venerdì, i leader delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk hanno annunciato l’evacuazione degli abitanti delle repubbliche in Russia, adducendo la crescente minaccia di ostilità.
Sabato, poi, hanno chiamato la popolazione alla “mobilitazione generale” nelle repubbliche.
Continuano anche le esercitazioni militari congiunte tra Russia e Bielorussia, che sarebbero dovuti finiredomenica.
Il Ministro della Difesa di Minsk, Viktor Khrenin, però ha detto:
“In connessione con l’aumento dell’attività militare nei pressi del confini esterni dell’Unione (di Russia e Bielorussia) e dell’aggravarsi della situazione nel Donbass i presidenti di Russia e Bielorussia hanno deciso di continuare il monitoraggio della risposta delle forze”.