Donna sequestrata e stuprata a Roma: si cercano quattro bengalesi

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Di Redazione Metropolitan

Era circa l’una di notte tra il 17 e 18 Maggio quando una donna, di 43 anni, mentre aspettava l’autobus su via Tiburtina, a Roma, è stata avvicinata da due uomini di colore e con violenza caricata in macchina per poi essere stuprata sotto un cavalcavia nella zona di Settecamini.

A rendere noto l’accaduto è il Messaggero, che racconta di come la donna, dopo aver fatto, come d’abitudine, una comparsa in un programma tv, al momento di tornare a casa sia stata prima importunata da due uomini, sembra indiani, a bordo di una panda rossa che, in stato di ubriachezza la hanno poi costretta a salire in macchina, minacciandola con un coltello, e poi stuprata in presenza di altri due uomini. 

Ho pensato che alla fine mi avrebbero ucciso, ho cercato pure di buttarmi dalla macchina in corsa ma non era possibile” – ha raccontato la donna che ora si trova, dopo essere stata ricoverata con 10 giorni di prognosi di riposo, sotto l’assistenza degli psicologi.

Una volta giunti all’altezza della rotatoria del casello A1 di Guidonia, la macchina è entrata in via della Selciatella, già teatro di altre terribili violenze. Pochi metri dopo, sotto il cavalcavia, ad aspettare c’erano altri due uomini, probabilmente indiani anche loro, che hanno costretto la donna a prestarsi allo stupro.
Se non fai quello che vogliamo ti uccidiamo” – avrebbero detto i due, come raccontato dalla 43enne. Poi la terribile violenza: due la tenevano ferma e altri due, a turno, la hanno stuprata. “Non vedevo l’ora che finissero, stavo ferma, per evitare di farmi altro male” – ha raccontato la donna, che a seguito dell’accaduto ha riportato diverse echimosi.

Una volta stuprata, la donna è stata lasciata sulla strada dal branco. Fortunatamente, però, è riuscita a portarsi dietro la sua borsa e a chiamare la polizia che, grazie alle sue indicazioni, è riuscita subito a localizzarla e soccorrerla.

Sui fatti la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo che il procuratore Francesco Menditto ha affidato ad un pm che si occupa specificamente di violenze di genere. In queste ore i quattro uomini sono ricercati dalla polizia che sta cercando eventuali tracce lasciate dal branco e analizzando i filmati delle telecamere presenti all’altezza della Metro b Rebibbia, dove la donna è stata obbligata a salire in auto, nonché lungo il tragitto percorso.
I reati ipotizzati e sui quali si stanno cercando riscontri sono il sequestro di persona e la violenza sessuale di gruppo.

A riguardo si è espressa anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi con un post su Twitter: “Rabbia e sgomento per la violenza subita da una donna a Guidonia. Le esprimo tutta la mia vicinanza, confidando che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia“.

Di Lorenzo Maria Lucarelli