Dopo il rinvio del vertice di ieri è atteso per oggi il nuovo Dpcm di Natale contenente le ulteriori restrizioni da adottare per le festività natalizie. C’è anche l’ipotesi di una zona rossa continua tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. Possibile una deroga per invitare al massimo due parenti stretti a casa. Alle 18 il Consiglio dei ministri con la decisione finale.
Dpcm di Natale, ecco cosa potrebbe succedere
Quella di oggi sarà una giornata lunga per il governo che prevede un vertice di maggioranza, un confronto con le Regioni ed infine un consiglio dei Ministri fissato per le 18. All’ordine del giorno il nuovo Dpcm di Natale con le misure per contenere i contagi durante le festività natalizie. Le ipotesi del governo sono due. La prima prevede una zona rossa e le relative restrizioni continue dal 24 dicembre al 6 gennaio. “Oggi le ipotesi sul tavolo sono: dal 24 al 27 dicembre Italia zona rossa, 28-30 Italia zona arancione. Dopodiché 31-3 zona rossa. Questa oggi è l’ipotesi sul tavolo”, ha fatto però sapere il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilla.
Dunque prevarrebbe una seconda ipotesi mista con qualche apertura prevista dal 28 al 30 e poi dopo il 3 gennaio. “Sono due le ipotesi in campo. Una zona rossa che prosegua dalla vigilia di Natale all’Epifania, oppure alternata con qualche allentamento. Io privilegerei questa seconda ipotesi anche se non non è una scelta facile”, conferma il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
La deroga ai parenti
Il governo. in particolare il premier Conte, spinge per una deroga sui parenti stretti. Se la misura dovrebbe passare sarebbe consentito, previo autocertificazione, l’invito a casa di due parenti stretti non conviventi. Si potrebbe inoltre aggiungere il fatto che potrebbero non essere considerati nel numero dei 2 consentiti gli invitati sotto i 14 anni. Una deroga che renderebbe meno duro il distacco familiare imposto dalle restrizioni.
Ovviamente il governo dovrà tenere conto dell’ancora alto numero di decessi in Italia che solo ieri erano 683. Per questo si rendono necessarie queste ulteriori restrizioni con i presidenti delle Regioni pronti a metterLe in atto da soli se vi fossero ancora ritardi del governo. “Sono convinto e mi auguro che oggi ci sia un provvedimento del governo, ma se non ci fosse, domani o nella prossime ore il Lazio sicuramente varerà una ordinanza regionale che riguarderà tutto il periodo delle feste natalizie“, fa sapere infatti il governatore del Lazio e segretario del PD Nicola Zingaretti.
Stefano Delle Cave