Una vittoria che era nell’aria ma che si è concretizzata negli ultimi giri con una battaglia epica con Paffett mentre dietro Rockenfeller e Eriksson si giocavano il podio. Ritiro per Edo Mortara che ha avuto problemi in partenza.
La BMW si aggiudica la seconda gara del weekend di Hockenheim, una gara piena di emozioni offerte da Timo Glock e Gary Paffett. Quest’ultimo alla fine ha dovuto cedere anche per la mancanza di DRS che lo hanno costretto a perdere anche la posizione su Rockefeller. Glock ha costruito questa vittoria fin dalla qualifica con la pole position ma è stato abile ad adottare una strategia più conservatrice del DRS che gli ha permesso di attaccare nelle ultime battute, con un Paffett che per difendersi ha dovuto soltanto fare a sportellate.
Mike Rockenfeller è stato bravo nell’avere la meglio prima su Joel Eriksson e poi, approfittando del ritmo lento dei primi due, a trovarsi in scia alla Mercedes del britannico e cogliere un secondo gradino del podio decisamente inatteso alla vigilia. Ma la sorpresa del weekend è stata la prestazione di Eriksson che è riuscito ad ottenere il terzo tempo in qualifica ed il quarto posto alla seconda gara nella serie. Un talento cristallino quello dello svedese che non può far altro che migliorare.
Loic Duval ha permesso all’Audi di piazzare ben due vetture in top 5 riuscendo a precedere un Pascal Wehrlein bravo nel finale ad avere la meglio su Rast, soltanto sesto al traguardo, e Bruno Spengler. Duval è stato impegnato in questo weekend sia nel DTM che nel WEC nella 6 ore di SPA, in cui ha ottenuto un 4°posto di categoria e 9°posto assoluto. Chapeau!!!
Amarezza per Paul Di Resta che, a causa di una sosta anticipata, è giunto soltanto nono sotto la bandiera a scacchi davanti alla BMW di Augusto Farfus. Da dimenticare la gara di Edo Mortara dopo la buona qualifica che l’ha costretto al ritiro.
Conclude la sua avventura nel DTM Matias Ekstrom in 16°posizione con alle spalle 2 mondiali vinti. Buona fortuna campione.
Dopo 2 gare questa la classifica: