Guerra fredda tutta italiana quella che in questi giorni si sta combattendo, dialetticamente, sul terreno infuocato della MotoGP che si appresta a mandare in scena il Motomondiale 2023. Da una parte c’è Borgo Panigale, team campione in carica con Francesco Bagnaia alfiere dei colori rossi; dall’altra parte invece c’è la squadra di Noale che lo scorso anno si è rivelata essere la grande sorpresa battagliando fino alla fine per il titolo dei piloti con Aleix Espargarò. Una sfida che è stata inaugurata, per questa stagione, dalle dichiarazioni di Massimo Rivola: il manager “in nero” ha parlato polemicamente delle tante moto marcate Ducati (sono otto, ndr.) in questa classe regina. Non è tardata a giungere la risposta piccata del collega Paolo Ciabatti. Sono già giunte le prime sportellate Ducati-Aprilia del nuovo anno.

Ducati-Aprilia, le dichiarazioni di Rivola e Ciabatti

Rispetto le opinioni di tutti – ha detto Paolo Ciabatti di Ducati ai microfoni di Speedweek.com rispondendo alle perplessità di qualche giorno fa erogate a mezzo stampa dal collega di Aprilia Massimo Rivola -. Da una parte capisco la posizione di Rivola. D’altra parte, altri produttori sono disposti a noleggiare MotoGP competitive ai team clienti a un prezzo competitivo? Perché alla fine la squadra deve pagare questi costi di leasing, cosa che a volte viene dimenticata. So che i costi di leasing altrove sono molto più alti di quelli offerti da Ducati. Puoi costringere un team a cambiare produttore e forse spendere più soldi di quanto il tuo budget ti consente? Non sono convinto di questa idea. Alla fine il tetto spesa è un limite piuttosto teorico e ci stiamo muovendo in un mercato libero“.

Seguici su Google News