Dune: parte due – per Spielberg è uno dei migliori film di fantascienza di sempre

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Di Alessandro Libianchi

Dune – Parte 2, dopo l’enorme successo di critica e di pubblico, riceve l’approvazione niente di meno che di Steven Spielberg. Il regista premio Oscar ha elogiato non solo il film, ma anche la visione e la creatività del regista canadese. Parlando con Villeneuve per il podcast The Director’s Cut della DGA (The Directors Guild of America), Spielberg ha iniziato inserendolo in un elenco di registi che definisce “costruttori di mondi“.

Vorrei iniziare dicendo che ci sono registi che sono costruttori di mondi. Non è una lunga lista e sappiamo chi sono molti di loro“, ha detto Spielberg. “A partire da Méliès, Disney, Kubrick e George Lucas. Ray Harryhausen lo includo in quell’elenco. Fellini ha costruito i suoi mondi. Tim Burton. Ovviamente Wes Anderson, Peter Jackson, James Cameron, Christopher Nolan, Ridley Scott, Guillermo del Toro. L’elenco potrebbe continuare, ma non è poi così lungo, e credo profondamente e ferventemente che tu sia uno dei suoi membri più recenti.

Dune – parte 2: per Spielberg è uno dei migliori film di fantascienza di sempre

Steven Spielberg © review jumps

Parlando di Dune ha affermato: “Questa è una storia che ama il deserto, ma per un film così amante del deserto c’è un grande desiderio di acqua in questo film“, ha osservato Spielberg. “Nonostante tutta la sabbia che c’è in questo film, in realtà si tratta di acqua. Le acque sacre che bramano prati verdi e l’acqua azzurra della vita”. Ha continuato riferendosi a Villeneuve: “Filmi deserto in modo che assomigli a un oceano, a un mare. I vermi della sabbia erano come serpenti marini. E quella scena in cui surfo tra i vermi della sabbia è una delle cose più belle che abbia mai visto.Hai fatto sembrare il deserto un liquido.”

Spielberg ha detto a Villeneuve: “Hai realizzato uno dei film di fantascienza più brillanti che abbia mai visto“, e ha detto che Dune – Parte due “è davvero un’epopea visiva ed è anche pieno di personaggi veramente profondi”.

Alessandro Libianchi

Fonte: DGA

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