Larèt | E’ online il video di Quello che volevo

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Di Ufficio Stampa Metropolitan

E’ ONLINE IL VIDEO “QUELLO CHE VOLEVO” SINGOLO DI DEBUTTO DI LARÈT

Da ieri su YouTube è disponibile il video di “Quello che volevo” il singolo che segna il debutto di Larèt. Il singolo è stato presentato ieri sera nella splendida location del Marmo a Roma, durante la rassegna musicale Spaghetti Unplugged.

Pierluigi Braca è stato in grado di cogliere a pieno il senso del mio brano, che è semplice e profondo allo stesso tempo. Mi sento tanto fortunata ad aver collaborato con lui e con tutto lo staff di Fade Out Studio, e con la splendida attrice Avi. In un momento così critico, in cui la violenza è all’ordine del giorno, spero che il mio video parli di riscatto. Queste sono le parole di Larèt sul concept del video, nel quale la protagonista è la modella Avigail Medhanie.

Credits Quello Che Volevo Video

Regia Pierluigi Braca

Montaggio e produzione Fade Out Studio

Actress Avigail Medhanie

Quello che volevo è il titolo del singolo di debutto di Larèt, giovane
cantautrice romana alle prese con la lavorazione del suo primo ep in uscita
alla fine del 2019. Un brano che non nasconde contaminazioni soul ed atmosfere rarefatte, che richiamano nei contenuti e nelle scelte stilistiche la Amy Winehouse di Back to Black. Un lavoro attento ed intenso per l’artista, vincitrice del contest musicale organizzato da Metropolitan
Magazine Italia
.

E' online il video di Quello Che Volevo, 
Larèt in studio 
Ph Giusy Chiumenti
Quello Che Volevo, Larèt in studio
Ph Giusy Chiumenti

Valentina Rettaroli, in arte Larèt è una novità interessante
all’interno del panorama musicale romano e nazionale, e può vantare esperienze
passate di arte di strada e concerti in Europa, che hanno contribuito ad
ampliare ed arricchire il suo bagaglio artistico, affinandone ed indirizzando e i gusti musicali. È infatti indubbio che il primo singolo dell’artista attinga
chiare influenze dalla scena musicale britannica degli anni 2000, spaziando tra il pop ed un soul decisamente moderno.

Anche il testo risulta d’impatto nella sua semplicità, e lei
stessa lo descrive in questi termini: “
il mio brano parla di cose che non si vedono. Non si vedono i fili che ti avvolgono le mani e il cuore e ti legano a chi alimenta le tue paure. Non si vede, ma si sente, il coraggio con cui spezzi certi legami,
e volti pagina
.” Per la realizzazione del brano, Larèt si è affidata allo studio di produzione Pyramid, a Roma.

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