L’epilogo di un lungo weekend dedicato, pesantemente, alla categoria elettrificata della FIA. Un grande spettacolo, certamente, quello andato in scena in Asia, più precisamente in Cina, dove la Formula E ha mandato in pista, in questa domenica, l’E-Prix Shanghai 2 che si è trasformato nell’atto conclusivo di questa tre giorni straordinaria. Nella giornata di ieri abbiamo assistito all’importante successo di Mitch Evans, vincitore della Gara 1, mentre in questo secondo round abbiamo conosciuto un nuovo imperatore cinese. Chi ha prevalso in questo manche? Il successo è stato colto da Antonio Felix Da Costa di Porsche che mette a referto la seconda vittoria in tre gare confermando il suo ottimo momento di forma. Il portoghese si è piazzato in testa a metà gara imponendo il suo ritmo e non sbagliando praticamente nulla. Secondo posto, davvero molto positivo, per Jake Hughes di McLaren (primo podio nella categoria elettrica) che ha provato ad affondare il colpo per la vetta venendo rimbalzato puntualmente, però, dal leader della corsa. Posizione di bronzo per Norman Nato su Andretti Global.
Formula E, E-Prix Shanghai 2: buone le prove del duo Hughes-Nato
Quarto posto per il primatista Nick Cassidy di Jaguar che si è tenuto alle spalle il compagno di team Mitch Evans che aveva primeggiato nella giornata di ieri. Il numero uno della classifica può essere certamente soddisfatto, perché i suoi avversari più prossimi hanno fatto peggio regalandogli un ulteriore allungo nella classifica Piloti. In sesta e settima posizione le due DS Penske (Stoffel Vandoorne e Jean-Eric Vergne), mentre la Maserati di Maximilian Gunther ha chiuso all’ottavo slot. Male, anzi, malissimo Oliver Rowland e Pascal Wehrlein: il corridore di Nissan è decimo, mentre il tedesco di Porsche addirittura ventesimo. Ritiro per Sam Bird di McLaren.
(Credit foto – Porsche Newsroom)
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