Cultura

“Easy Rider” in sala dal 9 settembre

Restaurato dalla Cineteca di Bologna “Easy Rider” il road movie capolavoro di Dennis Hopper in sala dal 9 settembre.

Attraverso le desolate distese della Monument Valley il cinema americano ha creato un’icona narrativa fondante la cultura del paese a stelle a strisce. Miriadi di uomini e di donne hanno fiancheggiato i monumentali Butte rocciosi alla ricerca di pace o di vendetta. L’ Arizona selvaggia terra di frontiera è stato sinonimo di evasione, di fuga e attraverso cavalli e carovane si partiva per un viaggio ignoto e primigenio.

"Easy Rider" foto dal web. Easy Rider.
“Easy Rider” foto dal web

Nel millenovecentosessantanove Denni Hopper traligna al post-modernismo l’iconico cammino girando “Easy Rider”, road movie metonimico, che ha segnato profondamente la cultura giovanile firmata millenovecentosessantotto. I puledri diventano due romboanti chopper, la rigida Arizona fa spazio alla soleggiata California e i cowboys si mutano in due spacciatori cascotenenti interpretati magistralmente dal compianto Peter Fonda, che ne fu anche produttore, e dall’enorme Jack Nicholson. Pellicola che segna l’incipiente strabordio artistico della nuova Hollywood e fa di “Easy Rider” il precursore simbolo di registi quali Scorsese, Coppola, Altman e Cassavetes.

Dennis Hopper foto dal web. Easy Rider
Dennis Hopper foto dal web

Film che si immerge nell’attualità e ne diventa manifesto, che denuncia il sopravvento capitalistico della middle class sulla generazione hippy, che omaggia le morti solco di Martin Luther King e Bob Kennedy. E poi Jimi Hendrix a Woodstock, lo sbarco sulla luna, la morte di Jack Keruac profeta della libertà. “Easy Rider” rappresenta l’inizio e la fine di un’America strafatta dall’acido generazionale, allo stesso tempo vittima e carnefice della storia.

Easy Rider locandina foto dal web. Easy Rider.
Easy Rider locandina foto dal web

Dal country al rock, dalle briglie ai manubri, il canto stridulo dell’aquila reale che diventa rombo gemebondo di un motore che l’aquila la rinnega. Dal nove settembre “Easy Rider” torna in sala restaurato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Sony Pictures Entertainment e basta uno sguardo per far parte del cambiamento.

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