Jasmine Paolini vive un sogno a occhi aperti: si è appena qualificata agli ottavi di finale dell’Australian Open 2024, è la prima volta per lei in una seconda settimana di uno Slam. Ed è la prima italiana a raggiungere questo traguardo all’Australian Open da Flavia Pennetta nel 2014. Dalla provincia di Lucca a Melbourne, chilometri e chilometri di vittorie e sconfitte, delusioni e gioie. Quando è iniziato tutto? Scopriamo gli inizi, dai primi scambi agli esordi da professionista, le prime volte da favorita.
L’inizio dell’anno è davvero ottimo, Jasmine apre la stagione battendo alla United Cup la numero uno del mondo Angelique Kerber. Ma il jolly lo tira fuori in Australia, dove supera all’esordio la russa Diana Snaider e poi nel secondo incontro la tedesca Tatjana Maria raggiungendo per la prima volta in carriera il terzo turno di uno Slam. Il resto è attualità ed ora non ci resta che tifare tutti per lei, per questa ragazza arrivata dal nulla che ci sta regalando un sogno.
Jasmine Paolini nasce il 4 gennaio 1996, a Bagni di Lucca, un piccolo paese di 5000 abitanti nella campagna toscana. La mamma, a sua volta figlia di un uomo ghanese e una donna polacca, permette alla figlia di sviluppare una seconda lingua fin da bambina. Comincia ad allenarsi sui campi del Tennis Club di Mirafiume, sotto la guida di Ivano Pieri e Marco Picchi. Nel 2010, inizia a capire che il tennis non potrà mai essere solamente un hobby. Cambio al comando, dentro Renzo Furlan, volto noto del tennis italiano, ex professionista ritiratosi nel 2004 con un best ranking di n.19 ATP raggiunto nel 1996. Al seguito del suo nuovo allenatore Jasmine inizia a dividersi fra Tirrenia e Forte dei Marmi. Un anno dopo, all’età di 15 anni, arriva l’esordio nel circuito ITF. Nel 2013, gioca la prima finale della sua vita. A Roma, nel torneo da 10000$, conquista l’atto finale in singolare e in doppio, uscendo sconfitta da entrambe le sfide. A Locri, il mese successivo, supera in finale la francese Suvrijn e trionfa per la prima volta. È il primo trofeo della sua vita, a 17 anni. Non ha intenzione di fermarsi. Vince altri due titoli, e nel 2015 arriva il primo infortunio. Costretta ad inizia la stagione in ritardo, riceve per la prima volta una Wildcard per le qualificazioni di un torneo del circuito maggiore, agli Internazionali di Roma. Sconfitta al primo turno sia in singolare che in doppio, Jasmine fatica per tutto il resto della stagione, concludendo l’anno da numero 482 WTA. Serviranno 3 anni prima di vederla vincere ancora. Nel 2016 torna a competere nelle fasi finali di tornei ITF, vincendo il primo 25000$ della sua carriera.
Nel 2017, grazie ad un miglioramento della sua posizione nel ranking mondiale, Jasmine Paolini si può iscrivere per la prima volta alle qualificazioni di uno Slam. All’Australian Open, però, perde al debutto contro la slovacca Sramkova. La stagione è comunque positiva, perché a febbraio riceve la chiamata in azzurro per giocare in doppio con Martina Trevisan la sfida alla Slovacchia. Il match non è decisivo in quanto l’Italia è già stata eliminata dalle avversarie e termina con il ritiro della coppia Sramkova/Schmiedlova.
Jasmine torna a vestire la maglia azzurra nei play of di Fed Cup, di nuovo in doppio (stavolta con Camilla Rosatello).
A giugno arriva la prima grande soddisfazione della carriera con la vittoria del torneo di Marsiglia dove batte in finale la favoritissima Tatjana Maria, un successo che le vale il piazzamento al 132° posto della classifica WTA.