Egitto e i negoziati tra Israele e Palestina

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Di Maria Paola Pizzonia

Cruciale il ruolo di alcuni paesi, come Egitto ad esempio, nei negoziati con Israele per la cessazione del genocidio in Palestina.

Egitto ha invitato una delegazione israeliana a recarsi oggi al Cairo nell’ambito dei negoziati in corso per garantire un accordo per la restituzione degli ostaggi detenuti da Hamas, a cui dovrebbe partecipare anche lo stesso gruppo terroristico: lo riporta il Times of Israel, che cita il quotidiano londinese Al-Arabi Al-Jadid del Qatar.

L’invito, scrive Al-Arabi Al-Jadid, “mira ad accelerare il processo e a fornire i necessari chiarimenti sulle osservazioni che saranno presentate dalla delegazione di Hamas che si recherà al Cairo”. La delegazione israeliana, ha detto una fonte al giornale, “sarà autorizzata a fornire risposte alle richieste sollevate da Hamas, ma non sarà autorizzata a prendere decisioni o a presentare posizioni ufficiali”.

 Il funzionario del politburo di Hamas, Izzat al-Risheq, ha negato fonti anonime dell’organizzazione terroristica che ieri sera sul tardi alla Afp riferivano di non aver riscontrato grossi problemi sull’ultima proposta per la tregua. In una dichiarazione, ripresa da Haaretz, al-Risheq ha chiarito che “la proposta è ancora in fase di studio” 

Un po’ di contesto in breve:

La storia della Palestina è segnata da decenni di conflitti e tensioni con Israele a causa della disputa territoriale e politica. Prima del 7 ottobre, la situazione era già molto tesa a causa della presenza di colonie israeliane illegali in Cisgiordania e della difficile situazione economica a Gaza, dove la popolazione viveva in condizioni precarie a causa del blocco israeliano.

Il 7 ottobre è avvenuto un grave incidente che ha scatenato una nuova ondata di violenze: durante una manifestazione pacifica a Gerusalemme Est, la polizia israeliana ha sparato contro i manifestanti palestinesi, uccidendo diversi civili innocenti. Questo evento ha scatenato una serie di proteste e scontri in tutta la Palestina occupata, portando a un aumento delle vittime tra la popolazione palestinese, in particolare a Gaza. Da allora, le violenze sono continuate con attacchi aerei israeliani su Gaza e lanci di razzi da parte di gruppi armati palestinesi verso Israele. Le vittime civili a Gaza sono state numerose, con molte famiglie costrette a lasciare le proprie case per cercare rifugio in luoghi più sicuri. La comunità internazionale ha chiesto ripetutamente una fine immediata delle ostilità e un ritorno al dialogo per risolvere il conflitto in modo pacifico, ma finora gli sforzi di mediazione non hanno portato a una soluzione duratura.

I rapporti che Egitto ha con Israele e Palestina:

I rapporti tra Egitto e Israele sono stati storicamente complessi a causa del conflitto israelo-palestinese e della questione dei territori occupati. Tuttavia, nel 1979 i due paesi hanno firmato un accordo di pace storico, noto come Accordo di Camp David, che ha posto fine ufficialmente allo stato di guerra tra di loro. Da allora, i due paesi hanno mantenuto relazioni diplomatiche e collaborazioni in vari settori, sebbene a volte siano emerse tensioni a causa di questioni politiche e di sicurezza.

Per quanto riguarda i rapporti tra Egitto e Palestina, l’Egitto ha svolto un ruolo importante come mediatore nei negoziati di pace tra Israele e Palestina e come facilitatore di accordi di cessate il fuoco durante i conflitti nella Striscia di Gaza. Tuttavia, l’Egitto ha anche adottato misure restrittive nei confronti della Striscia di Gaza, in particolare per quanto riguarda il controllo dei confini e il blocco di alcuni passaggi, a causa delle preoccupazioni per la sicurezza legate all’estremismo e al terrorismo.

Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine