Cinema

Elegia Americana, nuovo film di Howard con cui Netflix punta agli Oscar

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E’ arrivato il 24 Novembre su Netflix “Elegia Americana”, il nuovo film di Ron Howard (Premio Oscar per “A beautiful mind”) con Amy Adams e Glenn Close. Tratto dal libro di memorie di J.D. Vance, “Hillibilly Elegy”, il film “offre uno spaccato sociale e famigliare dell’America e dei suoi più radicali valori” come spiegato da Howard. Il racconto mette al centro la classe operaia della Rust Belt, l’area rurale degli USA impoverita dalla crisi economica ed industriale nel Novecento, e ne racconta la realtà e le contraddizioni nell’anno della vittoria di Trump.

Si tratta di un family drama che racconta la storia di J.D. (interpretato da Owen Aztalos prima e Gabriel Basso nella seconda parte), cresciuto nell’affetto della sua famiglia ma segnato dalle violenze fisiche e psicologiche della campagna statunitense. Howard esplora la realtà rurale degli Stati Uniti repubblicani mettendo a confronto tre generazioni. Oltre a J.D. grandi protagoniste sono infatti anche la nonna, interpretata da Glenn Close, e la mamma, interpretata da Amy Adams. Vance prima e Howard adesso offrono uno sguardo sociale ma allo stesso tempo intimo di una famiglia, tratteggiando i contorni del contraddittorio sogno americano.

Trailer del film “Elegia Americana”

Elegia Americana punta agli Oscar

Il film di Howard punta sicuramente agli Oscar, soprattutto con i suoi attori. Glenn Close, che per il ruolo si è sottoposta ad una grande trasformazione attraverso ore di trucco, punterà infatti al premio come Miglior Attrice Non Protagonista. L’attrice, candidata sette volte agli Oscar nella sua carriera, questa volta sembra avere buone possibilità di vittoria. Più difficile la corsa per Amy Adams che, se candidata per la settima volta al prestigioso premio, dovrà vedersela con le grandi interpretazioni delle sue colleghe.

La pellicola in sè, invece, non sembra avere possibilità di vittoria, nè di essere candidata. La critica ha infatti accolto negativamente questa storia di dolore e rinascita in un’America che, secondo il regista del film, cerca solo “supereroi da cartoon”. Dunque “Elegia Americana” è stato definito il peggior film di Howard, in particolare perché secondo i critici è pieno di stereotipi. Stereotipi che il regista ha sottolineato volutamente, perché fanno parte del costume americano. Secondo Ron Howard, però, il film avrà più successo in Europa, dove siamo più interessati agli stimoli di una storia che racconta le origini rurali di un Paese.

Paola Maria D’Agnone

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