Elezioni 2018: la scelta di Enrico Letta è tutta dem. Con un tweet e un “spero Gentiloni forte” l’ex premier si sbilancia. A favore dell’attuale premier, che vedrebbe bene come fulcro di una coalizione più articolata e rafforzata dal voto del 4 marzo. Per il bene dell’Italia e dell’Europa. Un sostegno che si somma a quello di Romano Prodi e Walter Veltroni. Dunque potrebbe essere Gentiloni bis?

Elezioni 2018, il sostegno di Lett per Gentiloni
L’ex premier dem Enrico Letta “stai sereno” e l’attuale premier Pd, Paolo Gentiloni credits: Ansa

Per chi tifa Enrico Letta per le elezioni 2018? Per un Gentiloni ancora più forte, e per la coalizione che lo sostiene. Dunque Enrico “stai sereno” fa il tifo per il Pd, per il centrosinistra e per Paolo Gentiloni. Questo il senso del tweet di ieri, grazie al quale l’attuale premier aggiunge un altro “sponsor importante”, dopo Prodi e Weltroni. E non sono i soli.

elezioni 2018, il tweet di Letta per gentiloni
Il tweet di Enrico Letta

Elezioni 2018: i fan di Gentiloni

Manca davvero poco al voto del 4 marzo. Le lezioni 2018 sono arrivate. E, all’avvicinarsi del momento in cui sapremo chi le ha vinte (sempre che un vincitore ci sia) si moltiplicano le voci a favore di Gentiloni.

Abbiamo detto di Enrico Letta, Walter Veltroni e Romano Prodi. Un coro a cui si è aggiunto anche il ministro della Giustizia Orlando. Plaudendo al Pd perché: “Nell’ultimo anno la cifra politica è stata un rapporto meno conflittuale con la società italiana. Il punto di ripartenza è Paolo Gentiloni, in grado di tenere insieme una coalizione più articolata”.

Orlando ha esplicitato un suo sostegno per una riconferma di “Gentiloni che non mai ha cercato il conflitto fine a sé stesso. Una certa arroganza, autosufficienza e prepotenza non credo abbia aiutato nei risultati il Pd”. Critiche verso Renzi? Molto probabile. Orlando ha poi sottolineato con piacere il sostegno di Letta all’attuale premier. Dunque sembra sempre più probabile che il Pd, il centrosinistra, se ne avranno la possibilità riproporranno Gentiloni come premier

Ma davvero sarà meglio di Renzi? O solo una personalità meno conflittuale e capace, come ha detto Enrico Letta, di essere al centro di una coalizione più articolata meglio di Matteo? Probabile. Intanto, proprio da Renzi, arriva l’allarme sulla possibilità di un governo Lega-M5s. Dai microfoni di Bersaglio Mobile.

“Il rischio di un governo estremista c’è, non escludo nemmeno un governo tra Grillo e la Lega. Ecco perché dico voto utile, voto utile, voto utile” Matteo Renzi

E, proprio a dimostrazione dell’atteggiamento del leader del Pd, mentre Pietro Grasso sottolinea che LeU sarebbe disponibile a un governo di scopo con Renzi e Berlusconi con l’obiettivo di modificare la legge elettorale, lui risponde: “Non so se lo vogliono fare, ma sicuramente non hanno i numeri”.

Federica Macchia