In vista delle elezioni politiche, in programma per il 25 settembre, le coalizioni e i partiti che si presentano al voto hanno stilato i loro documenti programmatici. Ecco quali sono i punti principali dei vari schieramenti in campo

La coalizione di centrodestra è composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati: le quattro formazioni hanno presentato un programma politico unitario. Il nome scelto per il documento, che conta 15 punti, è “PER L’ITALIA – Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra”. Il punto iniziale del programma riguarda il posizionamento internazionale dell’Italia, definita “a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente”, e con l’impostazione di una “politica estera incentrata sulla tutela dell’interesse nazionale e la difesa della Patria”. Nel documento si affrontano vari temi, dalla riforma del fisco (con l’estensione della flat tax alle partite Iva fino a 100mila euro di fatturato e taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori) fino a quella della giustizia, passando per la revisione del reddito di cittadinanza, la lotta all’immigrazione e la tutela dell’ambiente

Tra i partiti del centrodestra, la Lega ha presentato un suo documento programmatico. Tra i punti: il presidenzialismo alla francese, la flat tax, il diritto alla pensione a 63 anni anagrafica e almeno 20 anni di contributi, i nuovi decreti sicurezza, la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, l’abolizione del canone Rai

Dall’altra parte dello schieramento politico, il Partito democratico ha raccolto intorno a sé una coalizione composta anche da +Europa, Sinistra Italia/Verdi e Impegno civico, la nuova formazione di Luigi Di Maio. La coalizione è frutto di accordi separati stretti dai Dem con le altre formazioni

Tra le proposte più al centro dell’attenzione si segnala la volontà di garantire “una mensilità in più alla fine dell’anno” per i lavoratori “dovuta alla riduzione delle tasse sul lavoro”; sul tema dei diritti poi il Pd propone l’introduzione dello Ius Scholae, del ddl Zan, una legge sul fine vita e legalizzare l’autoproduzione di cannabis per uso personale 

Tra i partiti della coalizione, anche Sinistra Italiana/Verdi hanno presentato un documento programmatico: “Punto numero uno la difesa e attuazione della Costituzione repubblicana e antifascista. Rifiutiamo in particolare ogni forma di presidenzialismo, di rottura dell’unità nazionale, di negazione dei principi fondamentali su cui si basa la nostra convivenza civile”. Il programma è consultabile sul sito di Sinistra Italiana/Verdi

Il Movimento 5 Stelle correrà alle prossime elezioni politiche da solo: la formazione guidata da Giuseppe Conte ha presentato il programma elettorale articolato in diversi punti, che vanno dai diritti dei lavoratori all’ambiente fino alla salute e all’istruzione

Tra i punti principali del programma pentastellato si segnala l’intenzione di introdurre un salario minimo legale di 9 euro lordi l’ora e agevolare la sottoscrizione di contratti a tempo indeterminato; l’eliminazione di stage e tirocini gratuiti; un nuovo Superbonus energia imprese; l’eliminazione dell’IRAP; matrimonio egualitario, legge contro l’omotransfobia e Ius scholae

A correre fuori da alleanze è anche la lista unitaria formata Azione e Italia Viva. Il polo centrista ha presentato un programma composto da 68 pagine, nelle quali ci sono i “punti programmatici per 20 ambiti della vita pubblica”. Sono tre gli obiettivi generali: favorire una crescita economica inclusiva e sostenibile, allargare le opportunità per tutti e semplificare radicalmente la vita ai cittadini

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