«Sono la prima donna presidente della storia della Sardegna e sono contenta di essere qui con Giuseppe Conte ed Elly Schlein. Questo è il risultato dei sardi e di una coalizione che ha investito in questo risultato». Alessandra Todde dichiara la vittoria alle elezioni regionali della Sardegna, presidente del ’campo largo’ in piedi insieme al presidente del M5S, Giuseppe Conte, e alla segretaria del Pd, Elly Schlein, volati in Sardegna per l’occasione. Todde surclassa intanto la coalizione che l’appoggia, ferma al 42,6%. La coalizione di centrodestra invece guadagna più voti di Paolo Truzzu attestandosi al 48,8%. Il Pd è intanto il primo partito in Sardegna al 13,8%, segue a poca distanza FdI con il 13,6%. Quindi il M5s con il 7,8%, Fi con il 6,3% e la Lega con il 3,8
Il centrosinistra esulta con Giuseppe Conte, Elly Schlein, Stefano Bonaccini. “La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. E’ la prima presidente di regione del M5s, la prima donna alla guida della Sardegna. E’ una giornata indimenticabile”, afferma il leader dei 5 stelle.
La vittoria di Todde si profila per un soffio, con la candidata del centrosinistra che guida la corsa col 45,3% mentre Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, è al 45% a scrutinio non ancora ultimato.
Chi è Alessandra Todde
Nata il 6 febbraio 1969 a Nuoro, dove si è diplomata, Alessandra Todde si è laureata in Scienze dell’informazione e poi in Informatica all’Università di Pisa. Ha conseguito l’esame di Stato e il titolo di ingegnere.
Nella sua biografia, sottolinea di aver vissuto e lavorato per alcuni anni all’estero nel campo dell’energia e del digitale. Imprenditrice, manager e fondatrice e Ceo di Energeya, acquisita da Fis Global (precedentemente Sungard) nel 2015, ha ricoperto diversi ruoli e nel 2014 è stata premiata come imprenditrice sarda dell’anno dall’Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda delegazione Sardegna.
Ha ricoperto l’incarico di amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019 per poi dimettersi e candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle. Nel dicembre 2018 è stata nominata tra le Inspiring Fifty italiane, riconoscimento dato alle 50 donne considerate più influenti nel mondo della tecnologia.
Todde è stata sottosegretaria di Stato dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, e poi viceministro dello Sviluppo Economico dall’1 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel governo Draghi. Nel settembre 2022 è stata eletta alla Camera.
È stata vicepresidente del M5S, carica dalla quale si è dimessa per scendere in campo alla guida della coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali sarde.