I risultati delle elezioni UK hanno creato un disegno “particolare” sulla mappa del Regno Unito.
I cittadini del Regno Unito si sono presentati alle urne per votare e per decidere del futuro della propria nazione e i risultati sono stati schiaccianti. Le elezioni UK hanno premiato il partito dei “Conservative” , il quale ha conquistato ben 364 seggi su 649, il miglior risultato elettorale del partito dai tempi dell’indimenticabile Margaret Thatcher.
Sul secondo gradino più alto del podio si è piazzato il partito Laburista di Jeremy Corbyn, con 202 seggi. All’ultimo, invece, troviamo lo Scottish National Party di Nicola Sturgeon che ha conquistato 48 seggi su 59 possibili.
La mappa dei partiti
Partito Conservatore: Zone blu
Partito Laburista: Zone rosse
Scottish National Party: Zone gialle
Liberal Democratici: Zone arancioni
Ricorda qualcosa questa immagine? Ebbene sì, sembra proprio che il Regno Unito si sia trasformata nella neonata più amata del mondo, Maggie dei Simpson.
Suggestione Simpsoniana
Ci sono volute solo poche ore prima che qualche utente del web dall’occhio attento si rendesse conto della somiglianza tra il grafico dei partiti ed il membro più piccolo della famiglia di Springfield. Proprio in occasione del trentesimo anniversario del cartone animato creato da Matt Groening, ecco che le elezioni UK regalano un involontario omaggio alla famiglia più longeva della televisione.
Certo, questa non è la prima volta che i Simpson “prevedono” qualcosa, ma è sicuramente una delle più insolite. Pochi giorni prima delle elezioni, inoltre, qualche utente aveva fatto notare come la mappa delle previsioni di voto assomigliasse ad un altro personaggio della famiglia più gialla d’America.
Non c’è da stupirsi se dei semplici colori richiamano subito alla mente questi personaggi. D’altronde sono tre decenni che ci accompagnano con le loro strampalate e divertenti avventure ed è quindi normale che ci sembri di vederli ovunque, così come accade quando scambiamo qualche sconosciuto per strada per un amico di vecchia data.
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