È notte fonda e mi accingo a tramutare in nero su bianco un fiume di emozioni lungo cinque giorni, nei quali ho sognato e ripercorso una fetta della mia vita insieme ad Elisa, che ha scelto la splendida cornice dell’arena di Verona per celebrare il ventennale della sua carriera. Elisa dal 1997 è entrata nella mia vita sulle note di Labyrinth, con quell’urlo iniziale che ha fatto sussultare il mio cuore e scatenato un amore immenso per la sua musica. Da quel momento, sono oltre sessanta i concerti che ho visto e questo che mi appresto a recensire per metropolitan è il primo quindi premetto che potrei cadere nel tranello delle emozioni.
Appuntamenti del genere sono come le stelle comete, li riesci a vedere raramente nella tua vita e quando arrivano sei lì che non stai più nella pelle. Una carriera che va celebrata, quella della nostra artista di Monfalcone in tutte le principali sfumature del suo universo musicale: la pop rock, quella acustica e l’orchestra. Queste tre dimensioni, pensate da Elisa sono state incentrate singolarmente in quattro serate, nelle quali il trait d’union è stato un gruppo di brani, attorno ai quali sono ruotati novità e sorprese molto interessanti. Parte il nostro viaggio con il racconto della prima sera
12 settembre: Serata pop-rock
È quella che apre la settimana veronese con un video di ringraziamento per il suo anniversario ed è seguita dal nuovissimo singolo Ogni Istante, brano che la cantautrice di Monfalcone ha voluto regalare ai membri del suo funclubc ed a tutti coloro in possesso di un biglietto di una qualsiasi delle sue serate. È la versione italiana di Yours To Keep e si è avvalsa nella traduzione dell’aiuto di Davide Petrella, autore di molte hit. Un inciso potente
Vivi Sempre, Ogni Istante
Che rimbomba nell’arena e che fa esplodere sul finale cannoni di sparacoriandoli che fanno scendere una pioggia colorata sui presenti.
Sul palco stasera, ci sono gli interventi dei ballerini di amici su canzoni come Labyrinth e No Hero, che si alternano e a sorprese e come il ritorno in setlist di The Waves o di Mad World in un medley supportato dal coro London Community Gospel che ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo al Sountrack tour.
Grandi ospiti si sono alternati sul palco insieme alla padrona di casa, ed abbiamo stilato queste pagelle per l’occasione:
Francesco Renga, voto 7 per la sua Vivendo Adesso, che ha partecipato al Festival di Sanremo 2015 dove l’autrice del brano era la stessa cantautrice di Monfalcone.
Alessandra Amoroso, una delle sorprese della serata con la sua Comunque Andare ha coinvolto tutto il pubblico dell’arena, che si è scatenato insieme alle due artiste e cantato a squarciagola il brano. Voto 8.
Tommaso Paradiso è intervenuto per intonare in duetto Anima Fragile, con la Toffoli alla chitarra, in una performance da parte del cantante dei The Giornalisti che ha rasentato la mediocrità, avendo voluto offuscare la vera protagonista della serata.voto 4
Emma schierata in trio insieme a Giuliano Sangiorgi, L’abbiamo sentita solo per Sorrido Già. Una discreta esibizione da parte della cantante salentina, che ha avuto una buona presenza scenica. Voto 6.
Giuliano Sangiorgi. Il leader dei Negramaro, ha fatto compagnia ad Elisa per Ti Vorrei Sollevare, un duetto che abbiamo abbiamo sentito dopo tanto tempo con molto piacere voto 7
Loredana Bertè.
Un’emozionante Almeno Tu Nell’Universo , sempre nel ricordo di Mimi. Voto 8
Giorgia. Si ricompone il duo di cantanti che hanno emozionato San siro la notte di amiche per l’Abruzzo. La loro luce È stata ripetuta per piccoli errori e ringraziamo che ci siano stati perché abbiamo avuto modo di sentirle più tempo insieme sul palco. Voto 10
LP la sorpresa della serata ha stupito con la sua Strange, duettando insieme ad Elisa, che ha fuso del tutto la sua voce con quella dell’artista statunitense. Una goduria che rimarrà scolpita nella memoria. Voto 10
La serata volge al termine con Together e Cure Me , con l’arrivo di Max Gelsi sul palco, il suo storico bassista grande trascinatore che nel ’98 insieme ad Andrea Rigonat, Cristian Rigano, Charlie Bonazza ed Andrea Fontana, scrissero questo pezzo. Il finale è tutto di Yours To Keep , inedito che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi 20 Years, è stato scritto per i fUn (con la U si perché il suo è il fUnclub vive la musica con divertimento, ndr) che ci sono sotto il palco sin dagli esordi è dal 97 che la continuano a supportare.
Seconda serata : acustica -gospel
Continuo il mio viaggio di rientro verso Roma e al tempo stesso il racconto della quattro giorni di concerti in arena di Elisa: Together Here We Are
È la volta della serata acustica. Si staccano le spine ed entrano in scena percussioni varie di diversi paesi E due cori: il Piccolo Coro Artemia, che ha già collaborato con la cantautrice in diverse occasioni ed il London Community Gospel.
Spetta all’Hallelujah di Leonhard Cohen l’apertura della serata, brano che Elisa propone da ormai oltre tredici anni , tra le cover presenti in Lotus e che avvolge il pubblico dell’arena insieme a tutti coloro che sono sul palco in un’atmosfera mistica . La setlist prevede una serie di sorprese dal passato come Gift (tratta da Asile’s World) che non sentivamo da parecchio tempo live, The Marriage nella versione che abbiamo già sentito in Lotus , e dulcis in fundo A Prayer insieme sia al coro voci bianche che a quello gospel dedicata alle vittime di Livorno, dove tra l’altro si è tenuta la data zero proprio il giorno precedente alla tragedia. Completamente a suo agio Elisa in questa dimensione acustica, nella quale osa portare la sua voce verso vette sempre più elevate in canzoni come Yashal, supportata dal coro gospel o dell’intro particolare con i bicchieri di Rainbow suonati dal coro delle voci bianche che catalizzano l’attenzione ipnotizzando il pubblico.
Gli ospiti
Il primo degli ospiti a salire sul palco è Federico Zampaglione, per duettare su Per Me E’ Importante .
La canzone, tratta da In Continuo Movimento, risuona nell’arena creando un’atmosfera suggestiva che rimane tra i ricordi indelebili della serata. Voto 9
Francesco De Gregori
Il principe della musica italiana ripropone insieme ad Elisa la sua Buonanotte Fiorellino, incantando tutti. Voto 10
Jack Savoretti
Alla seconda volta in Arena con la nostra artista, a distanza di tre anni da L’Anima Vola Tour, propone in duo, The Other Side Of Love pezzo presente nel suo secondo album, Written In Scars.
Una certezza , ottimo performer che invitiamo ad ascoltare
Voto 8
Fabri Fibra
Il rapper marchigiano e la padrona di casa, si incontrano su Anche Tu Anche Se Non Trovi Le Parole. Gradevolissima la presenza del Tarducci nel ruolo di ospite. Impeccabile. Voto 7,5
Luca Carboni e la nostra intonano e Vieni A Vivere Con Me contenuta nella raccolta Fisico E Politico. Buonissima la performance che ha entusiasmato i presenti. Voto 8.
É stata la serata che ha stupito di più , con il lavoro sulla chiave ritmica curata nei minimi dettagli, duetti che hanno lasciato il segno ed Elisa che, dopo la serata popo rock continua a tenere un registro altissimo della sua voce sempre più vicina alla perfezione.
Fine prima parte..To Be Continued
Nicky Abrami